Voci della Sanità 7 Novembre 2022 13:18

A Budapest la risoluzione dei Dietisti europei per il diritto ad una alimentazione adeguata

Durante la riunione dell’associazione dei dietisti europei EFAD è stato elaborato un documento che raccomanda fortemente che l’assistenza dietetica sia presente all’interno dei sistemi sanitari di ciascun paese e nel contesto della sanità pubblica

Si è tenuto a Budapest, Ungheria, lo scorso 21 ottobre, l’annuale General Meeting della Federazione Europea delle Associazioni di Dietisti (The European Federation of the Associations of Dietitians, EFAD). In tale occasione, EFAD, che rappresenta i dietisti di 27 Stati Membri dell’Unione Europea, ha presentato la Risoluzione di Budapest, un documento che evidenzia come tutti abbiano diritto ad un’assistenza nutrizionale sicura ed appropriata. La Risoluzione sottolinea inoltre come i dietisti giochino un ruolo essenziale nel supportare tutti i cittadini europei nell’esercitare tale diritto.

La Federazione Europea delle Associazioni di Dietisti (EFAD), in rappresentanza dei dietisti provenienti da 27 paesi europei, in occasione del General Meeting, tenutosi a Budapest, ha presentato un manifesto professionale: la Risoluzione di Budapest. Tale manifesto sottolinea come tutti abbiano diritto ad un’alimentazione adeguata e ad essere liberi dalla fame, in linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

La Risoluzione raccomanda fortemente che l’assistenza dietetica debba essere parte integrante dell’assistenza nutrizionale, per garantire che nessuno sia lasciato indietro. Un’assistenza nutrizionale appropriata aiuta a prevenire e ridurre il rischio di patologie, riduce i tempi di ospedalizzazione, migliora l’efficacia del trattamento clinico e la qualità della vita, con conseguente riduzione dei costi sanitari. Allo stesso tempo, l’insicurezza alimentare risulta associata a depressione, riduzione della produttività e incremento dei costi sanitari, che possono comportare un onere socioeconomico enorme per la comunità.

La Risoluzione afferma che i dietisti sono i professionisti sanitari che possiedono le competenze necessarie a pianificare, condurre e monitorare il trattamento nutrizionale nell’ambito della prevenzione e delle patologie correlabili alla nutrizione. Inoltre, il ruolo dei dietisti si estende oltre l’assistenza sanitaria, in quanto il loro impegno per promuovere un ambiente nutrizionale favorevole per tutti si esprime anche attraverso la collaborazione con i governi, l’industria, il mondo universitario e la ricerca.

La Risoluzione sottolinea come la terapia nutrizionale rappresenti un ottimo investimento cost-effective. Il documento raccomanda fortemente che l’assistenza dietetica sia presente all’interno dei sistemi sanitari di ciascun paese e nel contesto della sanità pubblica. Oltre all’ambito strettamente sanitario, il lavoro con i dietisti può determinare cambiamenti efficaci, equi e sostenibili in ambito alimentare in ogni paese. Per una popolazione più sana, tutti i cittadini europei dovrebbero avere accesso all’assistenza dietetica e nutrizionale.

EFAD è fortemente impegnata a migliorare la salute nutrizionale, a promuovere diete sostenibili e a ridurre le disuguaglianze di salute in Europa. Supporta i dietisti al fine di generare un impatto positivo sulla nutrizione dei pazienti e cittadini e, di conseguenza, dell’intera popolazione. Si impegna a promuovere il miglioramento della formazione e della ricerca, nonché gli standard di formazione continua e della pratica professionale, dato l’impegno dei dietisti nella produzione ed implementazione di linee guida e percorsi assistenziali nell’ambito della nutrizione, oltre che nella formazione in nutrizione e dietetica degli altri professionisti sanitari.

EFAD, la voce dei dietisti Europei che rappresentano le Associazioni di Dietisti e le Università nelle quali sono presenti nelle quali sono presenti percorsi formativi riconosciuti in nutrizione umana e dietetica, chiede ai decisori politici di allocare le giuste risorse per assicurare una adeguata copertura dei servizi di dietetica all’interno dei sistemi sanitari di ogni paese. Al General Meeting, il Presidente rieletto per i prossimi quattro anni, Annemieke van Ginkel-Res (Olanda), ha confermato l’impegno nella promozione degli obiettivi della Risoluzione di Budapest nel corso del proprio mandato.

«La Risoluzione di Budapest – dichiara il Presidente ASAND, Ersilia Troiano – richiama l’attenzione dei
sistemi sanitari e sociali, intesi nella loro definizione più alta ed ampia, ai diritti umani fondamentali, tra cui
il diritto all’assistenza dietetico-nutrizionale. È certamente per noi motivo di grande orgoglio ma anche di
attenta riflessione il fatto che, a fronte di un’evidenza sempre crescente che mostra come non solo la
nutrizione rappresenti un investimento efficace dal punto di vista economico ma come sia possibile – anche
e solo con percorsi facilmente implementabili in tutte le realtà assistenziali – cominciare a garantire parte di
quel diritto all’assistenza nutrizionale che, di fatto, tanti cittadini e pazienti si vedono negare ogni giorno,
come ad esempio il diritto ad una valutazione accurata del rischio nutrizionale. ASAND è orgogliosamente
membro di EFAD e, unitamente alla Commissione di Albo Nazionale Dietisti della Federazione Nazionale
degli Ordini TSRM-PSTRP, ne sostiene con forza l’impegno a garantire il diritto ad un’assistenza nutrizionale
appropriata anche grazie alle attività dei dietisti, volte a sostenere la qualità della pratica professionale,
della ricerca e della formazione».

«La Risoluzione di Budapest – dichiara il Presidente della Commissione di Albo Nazionale Dietisti
della FNO TSRM PSTRP, Marco Tonelli – vuole portare all’attenzione una situazione ben nota, più volte
sottolineata e mai adeguatamente affrontata: in molte strutture ospedaliere e territoriali mancano
professionisti sanitari (medici e dietisti) dedicati alla nutrizione, con conseguenze facilmente intuibili in
termini di ridotta efficacia della terapia clinica, ricoveri più lunghi, ricorso a nuove ospedalizzazioni, etc. Ad
oggi, inoltre, la nutrizione non risulta ancora inserita nei livelli essenziali di assistenza, con la conseguenza
che le prestazioni nutrizionali risultano disomogenee (o addirittura assenti) nelle diverse regioni, generando
una inaccettabile disparità nell’accesso alle cure. Nell’epoca pre-pandemia si è denunciata più volte
l’inadeguatezza dell’assistenza territoriale e la mancanza di continuità assistenziale fra ospedale e
territorio: oggi, la missione 6 Salute del PNRR punta a rafforzare il territorio, la medicina di prossimità e di
comunità. L’auspicio è che le risorse stanziate possano tradursi anche in una adeguata assistenza
nutrizionale, creando una virtuosa sinergia fra ospedale e territorio. La terapia nutrizionale è sicura quando
erogata da un dietista e, pur essendo a basso costo, i benefici per il singolo cittadino e per l’intera
collettività sono invece notevoli poiché un’assistenza nutrizionale adeguata riduce i costi sanitari totali. Per
questo la Commissione di albo nazionale Dietisti sostiene l’impegno di ASAND all’interno di EFAD e intende
dare massima diffusione alla Risoluzione di Budapest».

La risoluzione di Budapest è disponibile al seguente link https://www.efad.org/documents/efad-budapest-
resolution/. Data l’importanza di questo documento, ASAND e la Commissione di Albo Nazionale Dietisti
della FNO TSRM PSTRP ne hanno curato la traduzione in lingua italiana.

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