Salute 14 Novembre 2016 13:24

‘Occhi sul diabete’, oggi la giornata mondiale dedicata alla malattia

Il diabete affligge circa il 9% della popolazione mondiale e l’OMS ribadisce che in ottica futura l’epidemia è destinata ad aumentare. Unica arma per combattere l’emergenza è la prevenzione

Il 14 novembre è la giornata mondiale del diabete. Circa il 9% della popolazione mondiale (ovvero 346 milioni di persone) soffre della malattia e le previsioni, a sentire l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non sono positive. L’OMS rende noto che da qui a dieci anni, il tasso di decessi dovuti al diabete rischia di aumentare fino al 50% e l’unica arma per combattere l’aumento dei casi è la prevenzione.

Una corretta profilassi deve iniziare sin dall’infanzia: non è un caso che lo slogan della giornata mondiale sia “Occhi sul diabete”, proprio a ribadire l’importanza della prevenzione.  In questa prospettiva è fondamentale che i bambini vengano educati ad uno stile di vita sano soprattutto per quello che riguarda l’alimentazione e l’attività fisica. La Società Italiana di Diabetologia raccomanda delle misure da adottare per scegliere una giusta prevenzione contro il diabete. Fondamentale in quest’ottica il controllo del peso, una corretta e frequente attività fisica e soprattutto un’alimentazione sana. Inoltre dopo i quarant’anni è imperativo controllare la glicemia almeno ogni 2-3 anni per tenere sotto controllo i valori del sangue.

In occasione della giornata Mondiale dedicata al diabete sono più di 1200 gli eventi e le iniziative organizzate in 500 città della penisola. I protagonisti sono volontari medici, infermieri, operatori sanitari e famiglie che vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia. Inoltre, fra le iniziative previste ci sono banchetti e gazebo situati in centinaia di piazze italiane che oltre a informare sulla prevenzione e sulla corretta gestione della malattia, offriranno la possibilità di valutare i rischi per ogni persona di sviluppare il diabete.

Articoli correlati
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Tirzepatide (Eli Lilly) riduce del 94% il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 negli adulti con prediabete, obesità o sovrappeso
Nello studio di fase III SURMOUNT-1 tirzepatide - agonista dei recettori GIP e GLP-1 – ha fatto registrare una riduzione del 94% del rischio di progressione al diabete di tipo 2 di adulti con prediabete, obesità e sovrappeso. Tirzepatide è stata valutata 1.032 adulti affetti da prediabete e obesità o sovrappeso per un periodo di trattamento di 176 settimane, seguito da un periodo senza trattamento di 17 settimane
L’olio evo contrasta diabete, ipertensione e sindrome metabolica
L'olio extravergine di oliva (Evo) gioca un ruolo chiave nel contrastare l'insorgenza delle patologie cronico-degenerative non trasmissibili come il diabete mellito, l'ipertensione arteriosa, la sindrome metabolica, i tumori, le malattie a carico del sistema nervoso e la malattia renale cronica. Lo confermano le ricerche condotte e in corso all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
di V.A.
Diabete di tipo 2: remissione possibile con stile di vita sano, benefici anche per cuore e reni
Il diabete di tipo 2 può essere "curato" perdendo peso e, in generale, adottando uno stile di vita sano, riducendo significativamente il rischio di malattie cardiovascolari e renali. Queste sono le conclusioni di uno studio dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), pubblicato sulla rivista Diabetologia
Diabete di tipo 1, se compare in bimbi under 10 ruba 16 anni di vita
L'Italia è il primo paese al mondo ad aver istituito uno screening del diabete di tipo 1 che come prima e importante conseguenza positiva consentirà di prevenire la chetoacidosi. Oggi infatti il 40% delle diagnosi di diabete di tipo 1 avviene in ritardo a seguito di un esordio drammatico, Senza contare che, quando la malattia ha un esordio precoce, prima dei 10 anni di età, si possono arrivare a perdere ben 16 anni di aspettativa di vita. Questi sono i messaggi lanciati da Valentino Cherubini, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp) che lancia un appello in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra domani
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Advocacy e Associazioni

Malattie ultrarare, la sfida della SPG50: “L’Italia si prepara ad accogliere la prima terapia genica”

Anche l’Italia, dopo il Canada e la Spagna, si prepara ad accogliere la terapia per la SPG50, una rarissima forma di paraplegia spastica ereditaria, entro la fine dell’anno. In un’in...