Salute 27 Maggio 2020 10:26

Nel Lazio 81 asintomatici positivi su 42mila test sierologici. De Lillo: «12mila persone potrebbero non sapere di essere contagiose»

Il medico di famiglia, già presidente facente funzioni di Agenas, commenta i dati della Regione: «Numeri di ricoverati tra i più alti d’Italia e percentuale di guariti più bassa. Servono più tamponi»

Nel Lazio da oggi tutti i cittadini potranno richiedere il test sierologico presso le strutture sanitarie che hanno aderito. A partire è l’ospedale San Giovanni Addolorata, che consente di fare il test per l’analisi degli anticorpi a 15,23 euro, seguito a stretto giro dal Sant’Andrea, dal San Camillo e da altri nosocomi.

Prosegue, intanto, l’indagine di sieroprevalenza della Regione tra le categorie più esposte al rischio di contagio (operatori sanitari, forze dell’ordine e dipendenti e ospiti di RSA, per un totale di 300mila persone) e iniziano ad arrivare i primi risultati: come riportato dal Messaggero, su 42mila test già effettuati, sono stati scoperti 81 asintomatici, che sono risultati quindi positivi al tampone.

LEGGI ANCHE: COVID-19, STEFANO DE LILLO: «PERCHÉ GLI OSPEDALI DEL LAZIO NON SI STANNO SVUOTANDO?»

«Si tratta certamente di dati parziali, ma che devono far riflettere – commenta Stefano De Lillo, medico di famiglia romano e già presidente facente funzioni di Agenas -. Se queste percentuali venissero confermate a livello regionale, nel Lazio potrebbero esserci 12mila persone positive e asintomatiche, che non sono state sottoposte al tampone e che potrebbero diventare un pericoloso veicolo di contagio».

Ad oggi, inoltre, il tasso di circolazione del virus nella regione si attesta al 2,4% e al 2,61% a Roma: «Su 6 milioni di abitanti, significa che oltre 140mila persone avrebbero avuto un contatto con la malattia – aggiunge il medico -. Numeri ben diversi dai 7661 casi positivi accertati nella Regione».

«Le indagini di sieroprevalenza – continua De Lillo – sono fondamentali per conoscere meglio la circolazione del virus, ma poi le informazioni che ne derivano devono essere utilizzate per capire cosa è necessario fare. Con questi numeri, bisognerà fare più tamponi, scovare gli asintomatici, isolare chi è contagioso e limitare in modo ancor più scrupoloso la diffusione del coronavirus».

LEGGI ANCHE: FASE 2, LAZIO OSSERVATO SPECIALE. MAGI (OMCeO ROMA): «REGIONE IN ‘ZONA ARANCIONE’, FARE ATTENZIONE». MA STOP AI CONTROLLI A TERMINI

«Continua ad essere singolare, poi – prosegue -, il paragone tra il numero dei pazienti ricoverati e quello dei guariti nel Lazio rispetto ad altre Regioni. In base ai dati di ieri, a fronte di 7661 casi totali, nel Lazio risultano ricoverati con sintomi 1083 pazienti; tanto per fare un confronto, in Piemonte sono 1162 su 30.314 casi totali; gli ospedali della Lombardia, di gran lunga la regione più colpita dal virus con 87.417 casi, ospitano 3622, oltre ai pazienti in terapia intensiva. Discorso simile quello che riguarda i guariti: nel Lazio sono 3430, circa il 45% del totale: è la percentuale più bassa di tutto il Paese, dove la media si aggira intorno al 60%. Qual è la spiegazione di queste differenze?» si chiede infine De Lillo.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Tumori neuroendocrini, il Lazio al top nelle cure con radioligandi, nuovo farmaco che raddoppia la sopravvivenza
Con 4 centri attivi nell’erogazione della terapia con radioligandi (RLT) su 34 nazionali, il Lazio è tra le regioni con il maggior numero di ospedali in grado di offrire una terapia oncologica innovativa che sta rivoluzionando la cura del cancro a partire da una neoplasia rara, come sono i tumori neuroendocrini
di V.A.
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Dal reinserimento al lavoro alla formazione, nel Lazio una proposta di legge contro le aggressioni ai sanitari
L’ha presentata il consigliere della Lega Daniele Giannini, raccogliendo le proposte dell’associazione AMAD. L’obiettivo è quello di incrementare le tutele introdotte dalla legge 113 del 2020
di Francesco Torre
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

FoAIRC: via a “I Giorni della Ricerca”. Mattarella: “Nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

Si è tenuta questa mattina a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio