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Pronto soccorso sovraffollato, le direttive della Regione. Entro ottobre, i piani d’azione delle Asl

La Regione dà alle Asl indicazioni per affrontare le eventuali emergenze dovute a periodi di maggiore afflusso al Pronto Soccorso, come ad esempio durante il picco influenzale che si verifica in inverno. Lo fa con una delibera, presentata dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata dalla giunta. Tutte le aziende – queste le […]

La Regione dà alle Asl indicazioni per affrontare le eventuali emergenze dovute a periodi di maggiore afflusso al Pronto Soccorso, come ad esempio durante il picco influenzale che si verifica in inverno. Lo fa con una delibera, presentata dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata dalla giunta.

Tutte le aziende – queste le indicazioni – dovranno predisporre un piano dettagliato con azioni specifiche “pronte all’uso” per ciascun ospedale, che potranno essere messe in atto tempestivamente nel momento in cui si verificasse un incremento straordinario di accessi. Ogni azienda dovrà trasmettere il proprio piano alla Regione entro il 31 ottobre 2017, e in seguito aggiornarlo ogni anno.

«La Regione ha avviato in questo ultimo anno un processo di profondo ridisegno del sistema dell’emergenza ospedaliera – dice l’assessore Saccardi -. Abbiamo definito le reti tempo-dipendenti (trauma maggiore, ictus e infarto), varato il piano di lotta alla sepsi, individuato un nuovo modello di Pronto Soccorso, caratterizzato dalla presenza di tre aree di attività per i percorsi a complessità alta, intermedia e bassa, che modificheranno in maniera significativa le attuali modalità di gestione dei pazienti interne al pronto soccorso. Inoltre, i tecnici dell’assessorato e delle aziende sanitarie sono al lavoro per definire nuovi modelli organizzativi per meglio gestire le aree di degenza, rafforzando il raccordo con il Pronto Soccorso».

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