Lavoro e Professioni 29 Novembre 2016 13:02

Omceo Roma. Lavra: «Professione sotto attacco». Sirchia: «Vaccini, bene obbligo»

In occasione del Convegno ‘In scienza e coscienza’ organizzato dall’OMCeO di Roma, medici a confronto sull’evoluzione della professione. Presidente OMCeO: «I medici rivendichino la loro autonomia e attendibilità». L’ex Ministro della Salute sulla polemica vaccini: «Tutta la popolazione è a rischio»

«Questo convegno nasce per recuperare la crisi della medicina e della professione medica, che è oggettivamente sotto attacco». Lo dichiara Giuseppe Lavra, Presidente Omceo Roma, in occasione dell’evento ‘In scienza e coscienza’ promosso dall’Ordine dei Medici di Roma pochi giorni fa. Il mondo medico è cambiato ed è necessario che i professionisti della sanità ridefiniscano e rivendichino la loro autonomia e attendibilità professionale, questo il razionale del convengo che sintetizza il pensiero di gran parte dei membri dell’Ordine.

La coscienza della scienza dunque, ma soprattutto la fiducia nella scienza e nella medicina che, negli ultimi tempi, è stata più volte messa in dubbio. Quale migliore occasione per discutere della polemica sui vaccini? Le coperture vaccinali sono la sentinella di una mancanza di fiducia del cittadino nei confronti della scienza e della medicina? Anche di questo si è discusso in occasione del convegno e in proposito si è espresso anche l’ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia: «La decisione della Regione Emilia-Romagna di rendere obbligatoria la vaccinazione per l’iscrizione all’asilo nido, che sarà seguita da altre regioni, è un’iniziativa condivisibile e può essere un buono stimolo perché si arrivi ad una regola generale» spiega l’ex ministro.

Inoltre Sirchia sottolinea l’importanza della prevenzione che è fondamentale per il bambino che riceve il vaccino e per l’intera comunità «perchè sappiamo che se il livello di vaccinazione cala tutta la popolazione è a rischio di contrarre malattie. È un problema di salute pubblica ma dovrebbe esserci un intervento centrale e non regionale perché i principi – conclude –  sono competenza del governo e non delle regioni».

«Una crisi che dobbiamo affrontare con la capacità di creare chiarezza e di diradare la nebbia» chiarisce il presidente Lavra facendo riferimento alle nuove sfide rappresentate dalla medicina moderna e alla necessità che i medici recuperino la conoscenza del proprio Codice Deontologico e la sua effettività applicativa. «Quando parliamo di applicazione dei valori e dei principi di Ippocrate dobbiamo pensare ai codici deontologici. La medicina non può non essere eticamente ispirata, non può essere applicata al di fuori della deontologia».

Articoli correlati
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Il Nobel per la Medicina ai «genitori» dei vaccini a mRNA contro il Covid e non solo
Drew Weissman, 64 anni, e Katalin Karikò, 68 anni, sono i due nuovi vincitori del Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati hanno sviluppato la tecnologia che ha permesso, nel giro di pochissimi mesi, di sviluppare i vaccini anti-Covid a mRNA, che hanno salvato milioni di vite umane nel mondo
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Covid: pericolo scampato? Non per i pazienti fragili: l’appello di AIP OdV
Le infezioni da Sars-CoV-2, così come le altre malattie virali, rimangono un elemento di allerta. In Italia, infatti, si contano ancora circa 30 morti al giorno per infezioni Sars-CoV-2, molti dei quali fanno parte dei cosiddetti «pazienti fragili» (sono 1 su 5 in Italia)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Salute

Capelli bianchi: non solo un segno del tempo, ma un meccanismo di difesa contro il cancro

Secondo uno studio dell’Università di Tokyo i capelli bianchi rappresentano una risposta difensiva delle cellule staminali dei melanociti del bulbo pilifero a gravi danni al DNA
di Isabella Faggiano