Lavoro e Professioni 11 Settembre 2020 06:37

Vaccino influenza, Onotri (SMI): «Deve essere somministrato da medici»

La reazione del segretario generale del Sindacato Medici Italiani alla possibilità che i vaccini antinfluenzali siano somministrati da farmacisti: «È un atto medico, basta invasioni di campo di altre professioni nelle nostre competenze»
Vaccino influenza, Onotri (SMI): «Deve essere somministrato da medici»

«Vogliamo dire basta a questo continuo tentativo d’invasione di campo di altre professioni nelle nostre competenze. I medici non vendono farmaci nei propri studi. Le altre professioni sanitarie siano rispettose del patrimonio professionale dei medici». È netta la reazione di Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Italiani, alla proposta dei farmacisti di somministrare i vaccini antinfluenzali.

Dopo il no della Federazione degli Ordini dei Medici, il disaccordo della Onotri, dunque, che spiega la sua posizione in una nota: «Inoculare i vaccini è un atto medico o tutto al più un atto infermieristico sotto supervisione medica. C’è poi una grande differenza nella formazione e nel lavoro dei medici e quelli dei farmacisti. Il medico di medicina generale conosce i pazienti e le loro patologia, ha la capacità e le competenze per contenere le reazioni avverse se si dovessero verificare».

«Né tanto meno ci convincono – aggiunge – proposte che puntano a portare i medici nelle farmacie, perché si rischierebbe d’incappare in possibili conflitti d’interesse tra il professionista che deve prescrivere il farmaco e quello che è, invece, incaricato alla dispensazione dei medicinali», conclude.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

Articoli correlati
Malattia pneumococcica invasiva negli adulti: CHMP dell’EMA raccomanda vaccino V116
Primo disco verde al vaccino V116 di MSD per l’impiego nella popolazione adulta per la prevenzione della malattia pneumococcica invasiva e della polmonite causata da Streptococcus pneumoniae. La parola ora passa alla Commissione Europea per l’autorizzazione definitiva e l’immissione in commercio del vaccino
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Morbillo: mappato il percorso del virus nel cervello
Per la prima volta è stata realizzata una sorta di mappa della diffusione del virus del morbillo nel cervello sulla base dei dati di un paziente colpito da una rara e letale malattia cerebrale, chiaara panencefalite sclerosante subacuta (SSPE). A realizzare l'impresa sono stati i ricercatori della Mayo Clinic in uno studio pubblicato su PLOS Pathogens
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.