Lavoro 14 Ottobre 2020 15:44

Performance regionali, rapporto Crea Sanità: sul podio Trento, Bolzano ed Emilia Romagna. Calabria ultima

Il rapporto Crea Sanità sulle performance regionali 2020 vede tre regioni del nord ai primi posti. Il sud Italia basso in classifica, con la Calabria al peggiore risultato

Performance regionali, rapporto Crea Sanità: sul podio Trento, Bolzano ed Emilia Romagna. Calabria ultima

Sono tre le regioni italiane che offrono ai propri cittadini opportunità di tutela della propria salute migliori delle altre. Le province autonome di Trento e Bolzano, e l’Emilia Romagna. A certificarlo è l’ottava edizione del rapporto “Performance regionali”, redatto da C.R.E.A Sanità e presentato oggi in live streaming.

Anche lo scorso anno il primo posto era stato di Trento, mentre al secondo figurava la Toscana ora al quarto posto. Grande stacco quello dell’Emilia Romagna, che in un anno è arrivata sul podio dalla posizione sei. Per contro, all’ultimo posto si trova la Calabria, preceduta dalla Campania. Mentre la Sardegna, ultima nel 2019, quest’anno arriva a metà classifica.

GLI ELEMENTI DELLA VALUTAZIONE

La classifica viene stilata grazie alle valutazioni di un gruppo di 93 tra esperti e stakeholder del sistema sanitario e poi elaborata con la metodologia Crea Sanità. Tra gli stakeholder, industria medicale, management aziendale, professioni sanitarie, istituzioni e utenti. I criteri sono raccolti in un’unica visione multidimensionale della sanità, che comprende una sfera sociale, una sugli esiti, una di appropriatezza, e poi innovazione e dimensione economico-finanziaria.

Il punteggio registrato sul podio vede le performance tra il 61 e il 71%, quindi non ancora vicine al massimo. Le 10 regioni con performance considerate elevate mostrano punteggi compresi tra 53 e 58%. In ordine Toscana, Veneto, Marche, Umbria, Liguria, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Sardegna e Piemonte. Abruzzo, Lazio, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia e Campania vanno tra 52 e 46%, seguite dalla Calabria, ultima con un livello del 33%.

Si nota come la dimensione economico-finanziaria ora contribuisca per il 40,9% alla performance, seguita dal sociale (19,9%) e dagli esiti (19,7%). Probabilmente, secondo gli esperti, per le grandi spese private sostenute dai cittadini. Mentre la misura sociale ha avuto specialmente valore nelle regioni maggiormente esposte all’emergenza Covid-19.

GLI INDICATORI DEL RAPPORTO CREA SANITÀ

Ecco gli indicatori utilizzati nel rapporto:

  • Quota famiglie impoverite a causa di consumi sanitari privati vs aspettativa di vita in buona salute
  • Aspettativa di vita in buona salute vs quota di interventi (carcinoma mammario, frattura del femore, angioplastica, by-pass aorto-coronarico, colecistectomia laparoscopica) effettuati in Centri rispondenti ai requisiti previsti dal D.M. n.70/2015
  • Quota di interventi (carcinoma mammario, frattura del femore, angioplastica, bypass aorto-coronarico, colecistectomia laparoscopica) effettuati in Centri rispondenti ai requisiti previsti dal D.M. n.70/2015 vs Quota interventi eseguiti con tecniche mininvasive
  • Quota interventi eseguiti con tecniche mininvasive vs spesa sanitaria totale pro-capite standardizzata
  • Spesa sanitaria totale pro-capite standardizzata vs quota di famiglie che rinuncia a sostenere spese per consumi sanitari per motivi economici
  • Quota di famiglie che rinuncia a sostenere spese per consumi sanitari per motivi economici vs mortalità evitabile: giorni perduti standardizzati pro-capite
  • Mortalità evitabile: giorni perduti standardizzati pro-capite vs tasso di ospedalizzazione per patologie croniche (diabete non controllato, diabete con complicanze, insufficienza cardiaca, asma nell’adulto, malattie polmonari cronico-ostruttive, influenza nell’anziano)
  • Tasso di ospedalizzazione per patologie croniche (diabete non controllato, diabete con complicanze, insufficienza cardiaca, asma nell’adulto, malattie polmonari cronico-ostruttive, influenza nell’anziano) vs Quota pazienti vivi dimessi non al domicilio
  • Quota pazienti vivi dimessi non al domicilio vs Quota Spesa sanitaria totale pro-capite su PIL pro-capite
  • Quota Spesa sanitaria totale pro-capite su PIL pro-capite vs Quota di cittadini che si curano fuori Regione di residenza
  • Quota di cittadini che si curano fuori Regione di residenza vs Customer satisfaction
  • Customer satisfaction (Quota cittadini molto soddisfatti per l’assistenza medica ed infermieristica in ambito ospedaliero e dei servizi delle Aziende Sanitarie) vs Quota ricoveri medici oltre soglia per over 75
  • Quota ricoveri medici oltre soglia per over 75 vs Quote di assistiti che hanno attivato il Fascicolo Sanitario Elettronico
  • Quote di assistiti che hanno attivato il Fascicolo Sanitario Elettronico vs Incidenza dei consumi sanitari privati delle famiglie sul reddito disponibile.

 

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