Lavoro 20 Febbraio 2023 09:14

Inflazione e caro vita? Niente paura, Enpam rivaluta pensioni e aiuti economici

Si attende solo l’ok dei ministeri, pagamenti previsti in primavera con gli arretrati

Inflazione e caro vita? Niente paura, Enpam rivaluta pensioni e aiuti economici

L’inflazione e il costo della vita aumentano vertiginosamente, ma per i camici bianchi iscritti all’Enpam sarà più facile farvi fronte. L’ente, infatti, come si legge sulla pagina internet dedicata, ha deliberato anche per il 2023 la rivalutazione al 75% dell’indice dell’inflazione per le pensioni delle gestioni del Fondo di previdenza generale e del Fondo della medicina convenzionata ed accreditata fino al limite di 4 volte il trattamento minimo Inps (che significa circa 2250 euro lordi al mese) e al 50% dell’indice l’eventuale parte della pensione mensile che supera questo limite. Per procedere, tuttavia, la Fondazione deve attendere il via libera dei ministeri vigilanti.

Le misure dedicate alla Quota A

Le buone notizie per i camici bianchi Enpam non finiscono qui. Come dichiarato sul sito, la Fondazione ha anche deliberato la rivalutazione del 100% rispetto all’indice Istat per l’importo minimo della pensione di inabilità assoluta e permanente per le gestioni del Fondo di previdenza generale e del Fondo della Medicina convenzionata e accreditata. La rivalutazione riguarda anche le prestazioni assistenziali erogate a favore degli iscritti al Fondo di previdenza generale, gestione “Quota A”, dei pensionati e dei loro familiari superstiti, tra cui i contributi per l’ospitalità in casa di riposo, per l’assistenza domiciliare e le prestazioni per calamità naturali. Inoltre, l’Enpam ha deciso di adeguare al costo della vita anche gli importi minimi dell’indennità di maternità, che saranno di oltre 1.100 euro superiori a quelli previsti dalla legge.

Le novità per la Quota B

I liberi professionisti non restano a bocca asciutta. La Fondazione, si legge sulla pagina Enpam, ha infatti deciso di rivalutare al 100% anche le prestazioni assistenziali aggiuntive della gestione Quota B. L’adeguamento è stato deliberato anche per prestazioni in favore dell’inabilità temporanea degli iscritti e i neoiscritti alla gestione di Quota B e per i sussidi ai liberi professionisti che hanno subito un azzeramento del reddito a causa di una calamità naturale.

Si attende l’ok dei ministeri

Una ricevuto il nulla osta da parte dei ministeri competenti, la rivalutazione decorrerà dal 1° gennaio 2023. Per ottenere i pagamenti bisognerà attendere probabilmente la primavera, in cui saranno corrisposti anche gli arretrati. I professionisti hanno la possibilità di conoscere l’importo della rivalutazione controllando la voce “Integrazione Istat” nel loro cedolino. L’importante è non confondersi con la rivalutazione operata dall’Inps, che quest’anno è minore rispetto agli anni precedenti.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Politica

Diabete: presentate al Governo le istanze dei medici e dei pazienti

Dopo aver promosso gli Stati Generali sul Diabete, lo scorso 14 marzo, alla presenza del ministro della Salute, di rappresentanti dell’ISS e di AGENAS, FeSDI, l'Università di Roma Tor Ver...