Lavoro 10 Gennaio 2023 14:37

Bonus autonomi esteso anche agli specializzandi. «Finalmente lo Stato ci tratta come professionisti»

La misura, che prevede l’erogazione di 200 euro una tantum, è ora destinata anche ai professionisti senza partita Iva. Liuzzi (Anaao Assomed): «È un primo passo verso quel riconoscimento che attendiamo da tempo»

Bonus autonomi esteso anche agli specializzandi. «Finalmente lo Stato ci tratta come professionisti»

Buone notizie per i medici specializzandi. Il Governo ha infatti esteso a lavoratori autonomi e professionisti non titolari di partita Iva l’accesso all’indennità una tantum di 200 euro prevista dal decreto Aiuti includendo anche la vasta platea dei medici in formazione.

«La cosa positiva è che con questo bonus lo Stato non ci tratta più come studenti ma come professionisti che si stanno formando», sottolinea a Sanità Informazione Giammaria Liuzzi, responsabile nazionale giovani ANAAO ASSOMED.

La notizia è stata resa nota dopo che il decreto interministeriale firmato il 7 dicembre, dalla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, e dal ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, è stato registrato dalla Corte dei Conti. Si tratta di una boccata di ossigeno per gli specializzandi che vedono il loro trattamento economico fermo a 1650 euro per i primi due anni per poi aumentare leggermente dal terzo anno.

Si modifica così l’originaria previsione attuativa del decreto ministeriale del 19 agosto 2022, con cui si indicavano come beneficiari esclusivamente i lavoratori autonomi e i professionisti titolari di partita Iva. La misura aveva come obiettivo il contrasto al caro vita dovuto all’aumento dei costi dell’energia e all’aggravarsi della situazione internazionale.

Fino a qualche giorno fa gli specializzandi stavano aspettano le determinazioni del MEF per capire se la misura dei 200 euro una tantum avrebbe riguardato anche loro. Nel frattempo, l’ENPAM aveva annunciato che si sarebbe fatto carico di versare i 200 euro agli specializzandi. Ora invece non sarà più la cassa dei medici a versare l’assegno ma direttamente lo Stato.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Un ponte con medici e istituzioni, l’evoluzione delle associazioni dei pazienti sta cambiando la sanità

Nel corso degli anni il ruolo delle associazioni dei pazienti si è evoluto, così come si è evoluto il ruolo del paziente, oggi considerato in misura maggiore (seppure non ancora s...