Lavoro e Professioni 25 Febbraio 2023 14:00

Medici vittima del Covid-19, via libera a 15 milioni di euro: Enpam aiuta i familiari a fare domanda

La richiesta va fatta all’Inail entro il 4 marzo, la Fondazione si mette a disposizione per ricostruire la documentazione necessaria. Oliveti: «Atto di giustizia dovuto dallo Stato»
Medici vittima del Covid-19, via libera a 15 milioni di euro: Enpam aiuta i familiari a fare domanda

Via libera alle erogazioni delle quote dal fondo speciale di 15 milioni di euro messo a disposizione dallo Stato in favore dei familiari dei medici deceduti per Covid-19. A renderlo noto è l’Enpam attraverso la sua pagina web. Nella stessa sede, l’ente non manca di garantire agli aventi diritto il suo supporto nell’acquisizione della documentazione necessarie per esperire la domanda all’Inail, e ricorda che il termine ultimo di presentazione della domanda scade il 4 marzo 2023.

Requisiti e aventi diritto

Il fondo statale, si legge sul sito Enpam, è destinato ad una platea più ampia rispetto ad altri tipi di aiuti, perché riguarda non solo i coniugi superstiti e gli orfani, ma anche i coniugi da unione civile, ai figli senza limiti di età e, in mancanza di coniugi o prole, ai genitori del sanitario deceduto, senza limiti di reddito. Per aver diritto alla quota del fondo è necessario che il professionista sia deceduto dopo aver contratto il Covid-19 mentre era in attività durante il periodo di emergenza pandemica (31 gennaio 2020 – 31 marzo 2022), anche nel caso in cui la morte sia avvenuta dopo, ma comunque entro il 28 dicembre 2022.  Sarà necessario dichiarare esplicitamente che “il decesso è avvenuto per effetto diretto/concausa del contagio da Covid-19”.

L’importo del sussidio

L’importo del sussidio sarà calcolato dividendo i 15 milioni di euro del fondo per il numero delle domande accolte. Si tratterà di una somma esentasse, che non concorrerà quindi alla formazione del reddito complessivo, e che sarà cumulabile con eventuali altri sussidi o aiuti.

Come fare domanda

La domanda, che deve essere corredata di documentazione che attesti il titolo professionale, lo svolgimento dell’attività durante il periodo di emergenza sopra citato, e il contagio da Covid-19, deve essere effettuata entro il 4 marzo 2023 dal sito Inail attraverso il servizio online denominato ““Speciali elargizioni familiari vittime Covid-19”.  Al servizio, spiega Enpam, è possibile accedere solo con Spid, Carta d’identità elettronica o Cns (Carta nazionale dei servizi), ma la domanda può essere fatta anche da un delegato. Per ricevere assistenza da Enpam in merito alla documentazione necessaria è possibile scrivere a info.iscritti@enpam.it.

Il sostegno di Enpam

«Questa misura è un atto di giustizia per tutti i colleghi deceduti combattendo il Covid a mani nude – afferma il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti -. Lo Stato si era fatto carico solo di una parte dei caduti sul lavoro e oggi pone rimedio, almeno simbolicamente, includendo non solo i familiari dei dipendenti scomparsi ma anche dei liberi professionisti e dei convenzionati. Resta fermo il nostro sostegno a ulteriori iniziative per riconoscere un giusto ristoro anche a tutti i medici che pur sopravvissuti al Covid hanno subito conseguenze di lungo periodo – conclude Oliveti – e per risarcire in modo più adeguato diversi familiari superstiti ancora poco aiutati».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Airc, 60 anni di attività: tornano i ‘Giorni della ricerca’ e i Cioccolatini della solidarietà

Dalle piazze italiane ai media, fino al Quirinale, un calendario ricco di eventi per informare, sensibilizzare e raccogliere fondi a favore di oltre 5.400 ricercatori
di Redazione
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Salute

Capelli bianchi: non solo un segno del tempo, ma un meccanismo di difesa contro il cancro

Secondo uno studio dell’Università di Tokyo i capelli bianchi rappresentano una risposta difensiva delle cellule staminali dei melanociti del bulbo pilifero a gravi danni al DNA
di Isabella Faggiano