Lavoro e Professioni 29 Agosto 2017 13:24

Specializzazioni, FNOMCeO invoca incontro a Miur e Salute: dare garanzie a giovani colleghi

Accesso alla formazione e formazione di qualità: è quanto chiede la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri per i giovani professionisti, laureati e abilitati, che aspettano di iscriversi alle Scuole di Specializzazione

Accesso alla formazione e formazione di qualità: è quanto chiede la Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri) per i giovani professionisti, laureati e abilitati, che aspettano di iscriversi alle Scuole di Specializzazione. Lo fa con due lettere spedite al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Valeria Fedeli, per sollecitare un incontro a tre a seguito delle ultime notizie della stampa, che segnalerebbero un nuovo ostacolo sulla strada del Concorso per le Scuole di Specializzazione.

PER LEGGERE LE LETTERE AL MINISTERO DELLA SALUTE E AL MIUR

Dopo qualche ritardo, tutto sembrava essere pronto: a fine luglio, la firma del Ministro Lorenzin sul decreto che fissava a 6105 il numero di contratti per i medici specializzandi. Pochi, in verità, come lamentato anche dalla Fnomceo, che ne chiedeva almeno mille in più per allargare l'”imbuto formativo”, il collo di bottiglia dovuto alla discrepanza tra numero di laureati e posti per la specializzazione, che costringe molti giovani professionisti a perdere anni di lavoro stabile nell’attesa di completare la formazione.

Ora questo iter (prima di essere pubblicato, il provvedimento deve passare al vaglio del Ministero dell’Istruzione e di quello dell’Economia) si incrocia però con quello per l’emanazione, da parte del Miur, del Regolamento per il Concorso e con i nuovi criteri per l’accreditamento delle Scuole. E proprio qui il meccanismo sembra essersi inceppato: secondo alcuni documenti, ancora riservati e in bozza, pubblicati da Il Corriere della Sera, una scuola su dieci non avrebbe i requisiti necessari.
«Ci auguriamo che questa fuga di notizie sia di stimolo per risolvere in tempi brevi e nel modo migliore una situazione che rischia di penalizzare migliaia di giovani medici, che hanno diritto a completare il loro percorso formativo e alla qualità di tale percorso» afferma il presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani.

«E non è soltanto un loro diritto – continua – , ma un diritto di tutto il Servizio Sanitario Nazionale e di tutti i cittadini, perché la qualità delle cure erogate non può prescindere da quella della formazione. Per questo – conclude – chiediamo un incontro chiarificatore ai due Ministeri, che sappiamo già stanno provvedendo ad apportare i necessari correttivi, in modo da arrivare in tempi rapidi a una soluzione condivisa».


Articoli correlati
Medici stranieri assunti «in deroga», Anelli (Fnomceo) perplesso scrive a Mattarella
Il presidente di Fnomceo Anelli scrive una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sollecitare l'attenzione sulla normativa che permette l'impiego di medici extracomunitari in deroga al normale iter di riconoscimento dei titoli e all'obbligo di iscrizione all'ordine
Appello FNOMCeO a tutte le forze politiche: «Rilanciare il Servizio sanitario nazionale»
Anelli: «L’auspicio è che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo siano sempre attenti alle tematiche relative alla salute dei cittadini e al lavoro dei professionisti della sanità»
Formazione ECM: «Fino a 6 mesi di sospensione per chi non è in regola»
Rossi (OMCeO Milano): «Mancato aggiornamento rischioso da un punto di vista medico legale e assicurativo». Boldrini (Pd): «La formazione continua è diventata ancora più importante con il Covid». Filippini (OPI Varese): «Sarà necessario agire con un sistema punitivo anche se non ci piace»
ECM, i vertici della sanità: «Nessuna proroga. Provvedimenti amministrativi per chi non sarà in regola»
Monaco (FNOMCeO): «Mettersi in regola per evitare sanzioni». Bartoletti (Fimmg): «Dura lex sed lex, se ci sono sanzioni l’Ordine le applica». Amato (OMCeO Palermo): «Nel momento in cui arriveranno le lettere dal Co.Ge.A.P.S dovremo procedere». Mangiacavalli (Fnopi): «No a nuovo allargamento maglie: si svilirebbe il senso della formazione continua»
Medici contro l’ipotesi di usare gli infermieri come «supplenti» degli mmg
La Fnomceo e la Cimo-Fesmed rispondono all'assessore della Lombardia Letizia Moratti, secondo la quale gli infermieri potrebbe sostituire e contribuire alla carenza di medici di famiglia
di Redazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio