Lavoro e Professioni 1 Ottobre 2024 10:51

Malattie rare, il primo corso universitario europeo per la formazione di ricercatori

Il progetto di chiama 'Erdera' ed è coordinato da Inserm (Francia) e finanziato per 380  milioni di euro nell’’ambito di Horizon Ihi. Durerà sette anni e coinvolgerà 178 istituzioni provenienti da 37 nazioni
Malattie rare, il primo corso universitario europeo per la formazione di ricercatori

Si prospetta una nuova era per la diagnosi e le terapie delle malattie rare, che colpiscono 30 milioni di pazienti in Europa: nell’ambito della European Rare Diseasen Research Alliance (Erdera), esperti dell’Università Cattolica coordinano lo sviluppo del “curriculum Europeo per le malattie rare”, in collaborazione con un consorzio di Atenei e Centri di ricerca Europei. L’obiettivo è avviare il primo corso inter-universitario europeo per la formazione accademica di professionisti esperti nel campo della ricerca per le malattie rare, un titolo congiunto – joint degree – , riconosciuto in tutte le istituzioni accademiche coinvolte. Il team è coordinato da Wanda Lattanzi, del Dipartimento di  Scienze della vita e sanità pubblica dell’Università Cattolica e genetista medico consulente presso l’Unità di Nerurochirurgia Infantile del Policlinico Gemelli.

Coinvolte 178 istituzioni provenienti da 37 nazioni

Erdera, coordinato da Inserm (Francia) e finanziato per 380 milioni di euro nell’’ambito di Horizon Ihi, è un progetto della durata di sette anni, che coinvolge 178 istituzioni provenienti da 37 nazioni (26 stati membri, 8 nazioni associate e 3 extra EU).  “L’Università Cattolica – spiega Lattanzi – coordina un gruppo che ha come obiettivo lo sviluppo di un corso accademico in collaborazione con altre università Europee, per la formazione di nuovi profili di professionisti esperti nel campo della ricerca per le malattie rare”, che colpiscono complessivamente il 5%  della popolazione mondiale. In Italia i malati rari sono circa due milioni e nel 70% dei casi si tratta di pazienti in età pediatrica. Il numero di malattie rare conosciute e diagnosticate è di circa 10-11mila. Erdera è un’alleanza che vuole fare dell’Europa un leader mondiale nella ricerca e nell’innovazione in materia di R&S, per offrire benefici concreti per la salute dei pazienti, attraverso una migliore prevenzione, diagnosi e trattamento. “Per non lasciare indietro nessuno” è il motto di Erdera, che intende sviluppare nuovi trattamenti e percorsi diagnostici, e cambiare il destino di tanti pazienti, ad esempio consentendo a quelli consenzienti di essere arruolati in studi clinici, promuovendo la generazione e la condivisione di dati.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Terapie a rischio dopo i 12 anni? L’inchiesta di Sanità Informazione e il sondaggio Anffas

Dopo le segnalazioni di genitori riguardo all’interruzione delle terapie riabilitative per i figli con disabilità in adolescenza, raccolte da Sanità Informazione sui social media, ...
di Isabella Faggiano
Salute

“Ogni ora di schermo è un rischio”: la SIP aggiorna le linee guida sui bambini digitali

Troppi device, troppo presto. I pediatri: “Lo smartphone? Non prima dei 13 anni”
di I.F.
Salute

Fibromialgia: allo studio montagna, mindfulness e nordic walking come terapie

E' appena partito all'Ospedale Niguarda di Milano un progetto sperimentale per offire ai pazienti con fibromialgia terapie complementari come immersioni nella natura, sessioni alle terme, mindfulness ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione