Lavoro e Professioni 18 Febbraio 2019 17:24

Il contenzioso non risparmia gli infermieri. Pulimeno (Fnopi): «Puntare su formazione e migliore comunicazione tra le parti»

E sulla mediazione: «Soluzione necessaria». Il vicepresidente della Federazione nazionale degli Ordini degli Infermieri spiega ai nostri microfoni cosa fare per superare definitivamente un problema che non riguarda solo i medici
di Giovanni Cedrone e Arnaldo Iodice

Per diminuire il contenzioso tra operatori sanitari e pazienti sono necessari tre step: aumentare la percezione della qualità del servizio offerto dal Ssn ai cittadini; creare una piattaforma di mediazione che possa risolvere qualsiasi questione senza farla arrivare necessariamente in tribunale; puntare forte sulla formazione. Sono queste le tre indicazioni che Ausilia Pulimeno, vicepresidente della Federazione nazionale degli Ordini degli infermieri (Fnopi), dà ai microfoni di Sanità Informazione a margine della recente conferenza organizzata dal Gruppo Consulcesi al Ministero della Salute per lanciare la proposta dell’Arbitrato della Salute, una sorta di camera di compensazione per ridurre le cause tra pazienti e operatori della salute che, nel 95% dei casi, si risolvono in un nulla di fatto.

«Senza dubbio – spiega il vicepresidente Fnopi – una mediazione ci vuole, questo è chiaro. È necessario però investire molto anche sulla formazione dei professionisti sanitari, oltre che puntare sulla relazione con i pazienti, quindi su una corretta comunicazione». Altro elemento fondamentale è poi «l’intervento della politica, delle istituzioni e, in generale, di chi governa il sistema». Secondo Pulimeno è infatti necessario riuscire ad «avere un Servizio sanitario nazionale davvero organizzato», che venga «gestito nel migliore dei modi», perché è da lì che passano «l’aumento o la diminuzione dei contenziosi e la percezione che il cittadino ha della sicurezza delle cure».

LEGGI LO SPECIALE ‘BASTA ODIO’ DI SANITA’ INFORMAZIONE

E qui entra in ballo il rapporto che il mondo sanitario deve riuscire ad instaurare con le persone: «Il paziente deve avere la chiara percezione che c’è un professionista che lo sta curando e che se ne è preso carico». Bisogna dunque «aumentare la fiducia che il cittadino ha nei confronti di questi professionisti e sviluppare una modalità di organizzazione che allarghi un po’ il suo raggio d’azione anche e soprattutto su alcuni territori dove, con ogni probabilità, non arriva un servizio adeguato. Per questo molti cittadini sono veramente arrabbiati».

 

 

Articoli correlati
Test per Infermieristica 2024-2025, circa una domanda per posto. Fnopi, percorso e professione da riformare
Mentre i posti a bando crescono, seppur lievemente (377 in più rispetto al 2023/24), calano le domande (21.250 tra atenei pubblici e privati, ovvero 2.377 in meno rispetto allo scorso anno, -10% circa)
Giornata vittime Covid, Fnopi: «D’accordo con Schillaci, ora la priorità è investire sul capitale umano»
Tra gli infermieri 90 decessi e oltre 390mila contagi, per chi ha accompagnato fino alla fine  le persone colpite più duramente dal virus
Infermieri, Fnopi: «Soddisfatti per estensione a 8 ore del tetto dell’attività libero professionale»
La Federazione degli Ordini degli Infermieri: «Strada intrapresa è corretta, ora investire per nuove assunzioni»
Ambrogino d’oro 2022 a Marisa Cantarelli, prima teorica italiana dell’assistenza infermieristica
È anche stata la prima in Italia a spostare il focus dell’assistenza dai compiti da assolvere alla persona da assistere, personalizzando in questo modo l’assistenza e apportando un contributo fondamentale per l’abolizione del mansionario e per la professionalizzazione degli infermieri italiani fino a favorire l’inserimento della formazione degli stessi in Università
Gli infermieri sono “Ovunque per il bene di tutti”. Il docufilm Fnopi che premia le eccellenze della professione
“Ovunque per il bene di tutti” è un percorso itinerante che racconta emozionanti storie di infermieri di famiglia e comunità che si sono distinti in diversi campi. L’assistenza sul territorio abbraccia la salute mentale, la pediatria, l'ausilio domiciliare, gli anziani e la scuola
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”