Università 14 Ottobre 2022 12:17

Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”

Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L’esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»

Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”

Non tutto è perduto. Arrivano infatti buone notizie per chi è stato escluso al Test di Medicina. Quello di diventare medico è un sogno che può continuare presentando un formale ricorso nei confronti del ministero dell’Istruzione e degli atenei coinvolti. In questo modo è possibile iscriversi a Medicina con “riserva” e iniziare il percorso formativo come i candidati che hanno superato la prova d’ingresso. In presenza di irregolarità accertate, o anche dimostrando di essere idonei alla Facoltà di Medicina, seguendo i corsi e sostenendo gli esami, è possibile riuscire a ottenere l’iscrizione a tutti gli effetti alla facoltà desiderata. A spiegare il funzionamento di quella che possiamo definire l’ “ultima spiaggia” per gli studenti che sono convinti di esser stati ingiustamente esclusi ai test d’ingresso è stato l’avvocato Marco Tortorella, legale Consulcesi, in un webinar intitolato “Test Medicina e ora che succede?” che in pochi giorni ha registrato già oltre 10mila visualizzazioni.

«Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi», riferisce l’avvocato Tortorella. «La nostra esperienza – continua – indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico. Segno, questo, che il sistema del Numero Chiuso attualmente in vigore in Italia non è adatto a selezionare gli studenti più meritevoli».

 

Vuoi entrare a Medicina? Aderisci al ricorso collettivo!

Se hai fatto il Test d’ingresso Medicina o Professioni Sanitarie e non sei entrato, puoi aderire al ricorso collettivo e ottenere l’iscrizione alla Facoltà. Non aspettare un altro anno: il Numero Chiuso non è stato abolito. Contattaci subito per una consulenza gratuita.

 

Già nel 2018-2019, una sentenza del Consiglio di Stato aveva evidenziato le prime falle del Numero Chiuso. «In particolare, il Consiglio di Stato ha ritenuto inadatto l’utilizzo della capacità ricettiva degli atenei, cioè quanti studenti possono accogliere nelle loro facoltà, come unico parametro per stabilire i posti disponibili nelle varie facoltà di Medicina. In quell’occasione il Consiglio di Stato ha evidenziato la necessità di considerare nella scelta del numero dei posti anche il fabbisogno nazionale». L’anno seguente i posti disponibili sono aumentati di 1500. «Come se magicamente gli atenei avessero scoperto di avere più posti da un anno all’altro», ironizza Tortorella. Questa sentenza, inoltre, è importante perché ha consolidato le posizioni di quanti si erano iscritti con riserva, che hanno così potuto continuare a frequentare i corsi e a sostenere gli esami. «Gli studenti ricorrenti – continua il legale – hanno dimostrato di essere idonei perché sono andati avanti con successo con il loro percorso accademico», precisa Tortorella. È invece recente, precisamente di qualche settimana fa, l’ultimo provvedimento del Consiglio di Stato con il quale è stato accolto il ricorso di alcuni studenti, iscritti con riserva, e che ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina.

Dopo i test di Medicina di quest’anno, in base alle numerose segnalazioni pervenute a Consulcesi, si prevede un numero record di ricorsi. «In questa fase stiamo valutando le numerose segnalazioni che provengono dai candidati che hanno partecipato e che sono stati esclusi», riferisce Tortorella. «Le segnalazioni riguardano diverse irregolarità, come ad esempio domande e risposte sbagliate o il mancato controllo sull’accesso di dispositivi durante la prova, e le stiamo verificando a una a una per cercare di capire quali di queste potranno essere oggetto di un ricorso davanti all’autorità amministrativa», aggiunge.

Il consiglio del legale è quello di non aspettare troppo tempo. «Il ricorso si avvia dando mandato all’avvocato che poi agisce nei confronti del ministero e degli atenei», spiega Tortorella. «Attraverso un’istanza cautelare in tempi ragionevolmente brevi, nel giro di 2-3 mesi, si può ottenere l’iscrizione con riserva. Ma è importante – sottolinea – mantenere la conferma della graduatoria, un onere che abbiamo contestato ma che c’è e che va assolto periodicamente. Nel frattempo, ci si può iscrivere ad altre facoltà, magari affini a quella di Medicina in previsione di un futuro riconoscimento dei crediti. Qualora si riuscisse a ottenere l’ordinanza cautelare – conclude – il consiglio è quello di fare del proprio meglio per dimostrare e confermare la propria idoneità e consolidare in questo modo la propria posizione».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
Mese della prevenzione del tumore al seno. Petrella (Consulcesi): «Troppa disparità tra Nord e Sud»
L’oncologo e docente Consulcesi: «Necessario potenziare prevenzione e diagnosi precoce»
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...