Formazione 8 Novembre 2021 13:52

Somministrazione dei farmaci, arriva un corso ECM sulla responsabilità infermieristica

Dai farmaci LASA alle raccomandazioni del ministero della Salute, ecco come ridurre il rischio di errore nella somministrazione dei farmaci

Somministrazione dei farmaci, arriva un corso ECM sulla responsabilità infermieristica

Si chiamano farmaci LASA, acronimo che sta per “look alike-sound alike”. Parliamo di quelle confezioni di medicinali simili tra loro, dello stesso colore o con packaging che si somigliano, o nomi che richiamano altri farmaci. Tutti casi che possono facilmente indurre in errore il professionista che deve somministrare il farmaco. Un momento di disattenzione, un riposizionamento sbagliato della confezione, un’eccessiva fiducia in movimenti abitudinari possono essere la causa di problemi gravi. In primis per il paziente, com’è ovvio; ma anche per il medico o il professionista sanitario che ha preparato il farmaco da somministrare in termini di responsabilità professionale. Da qui, la necessità di rispettare scrupolosamente raccomandazioni e linee guida raccolte nel corso ECM offerto dal provider di Consulcesi Club “La responsabilità infermieristica nella somministrazione dei farmaci”, a cura del dottor Muzio Stornelli.

«La filiera del farmaco è un processo lungo, che prevede diverse fasi in cui può nascere l’errore. Alcuni casi possono derivare dall’erroneo posizionamento del farmaco negli armadi, altri da medicinali graficamente simili ad altri» spiega Stornelli ai nostri microfoni.

E cosa fare per limitare il rischio di errore? «Segnalare ogni evento – risponde Stornelli -. Solo agendo in modo reattivo si potrà ambire alla riduzione totale degli errori». Obiettivo cui punta il ministero della Salute, che ha emanato una serie di raccomandazioni proprio su questo tema, spiegate nel dettaglio da Stornelli nel corso di formazione.

Ma cosa succede in caso di errore? «Bisogna individuare il responsabile – risponde l’esperto – che potrà non essere solo colui che ha somministrato il farmaco, ma potranno essere riscontrati vari profili di responsabilità, che potranno andare incontro a sanzioni civili, penali o disciplinari. In alcuni casi – conclude Stornelli – si può arrivare fino al licenziamento».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...