Formazione 22 Giugno 2016 16:03

Pietro Bartolo, dall’Orso d’Oro al Nobel a Lampedusa. «Un docufilm con Consulcesi per formare i medici»

Tortorella (Consulcesi) e il dottor Bartolo annunciano collaborazione in progetto formativo. FNOMCeO su obbligo ECM: «Non creare disorientamento e disagio nei professionisti della salute». Consulcesi: «Sforzo comune su innovazione e trasparenza»

Il tempo per mettersi in regola con l’obbligo ECM sta per scadere. I medici hanno fino al 31 dicembre 2016 per raccogliere tutti i 150 crediti del triennio, ma in tantissimi rischiano di non farcela. Solo poche settimane fa, il presidente della FNOMCeO Roberta Chersevani aveva commentato ai nostri microfoni che, al momento, circa la metà dei camici bianchi italiani non risultava in regola con l’obbligo ECM.

Un dato che è stato ripreso e commentato nella tavola rotonda “Formazione medica senza barriere”, che ha avuto luogo al Ministero della Salute e a cui hanno partecipato associazioni dei pazienti, istituzioni mediche, personalità scientifiche e stakeholder del settore, su iniziativa di Consulcesi Group. Una discussione che si è mossa tra le proposte per migliorare il livello di formazione e le innovazioni legate a FAD (Formazione a distanza) e “Film Formazione”. Dopo la tavola rotonda, la FNOMCeO è intervenuta sul tema e, in attesa di dati più certi sull’obbligo ECM, ha invitato Consulcesi e tutti gli intervenuti a non creare «disorientamento e disagio nei professionisti della salute» e a «non creare preoccupazioni eccessive nei cittadini». Alla nota FNOMCeO ha risposto anche Consulcesi sottolineando che «qualora i dati citati da FNOMCeO riportati da più organi di stampa non fossero in realtà corretti, saremo lieti di confrontarci sui dati reali, dando quindi una informazione corretta ai medici e ai cittadini, appena questi fossero disponibili. Da parte nostra – si può ancora leggere nel comunicato Consulcesi – abbiamo contribuito alla tavola rotonda illustrando proposte e soluzioni per garantire una formazione di qualità e facilmente fruibile per la classe medica è a compiere sforzi comuni con la FNOMCeO sulle proposte delle associazioni e delle realtà che rappresentano i pazienti intervenute all’incontro, Federanziani e Pazienti.it, che hanno chiesto metodi trasparenti per conoscere in tempo reale il livello formativo di tutti i medici italiani».

Numerose le personalità intervenute nel corso dell’incontro del 9 giugno. Tra questi, anche l’ex premier e presidente della fondazione “Italianieuropei”, Massimo D’Alema, secondo cui «se vogliamo mantenere uno standard qualitativo elevato in una situazione in cui, purtroppo, l’investimento in sanità tende a ridursi, abbiamo bisogno di medici altamente qualificati. In caso contrario – spiega – ci allontaneremo dagli standard europei». Per l’ex presidente del Consiglio è dunque necessario investire «perché la formazione è strettamente legata all’innovazione, ed entrambe sono condizioni necessarie per riuscire ad ottenere il controllo dei costi». Concetto, quello dell’investimento sull’innovazione, condiviso durante la tavola rotonda dallo stesso ministro Lorenzin. «Formazione e innovazione – spiega poi il presidente di Consulcesi Group, Massimo Tortorella – sono le caratteristiche principali dei nostri corsi formativi, che sono all’avanguardia a livello europeo e mondiale. In particolare – spiega Tortorella – stiamo aprendo una nuova epoca attraverso i Film Formazione», ovvero delle pellicole cinematografiche collegate a corsi formativi per medici. Nel corso dell’evento è stato anche presentato il progetto “Sanità di Frontiera”, da cui nascerà un docufilm con cui formare i medici che andranno a lavorare a Lampedusa o in tutte le zone in cui è necessaria la presenza di personale sanitario capace di affrontare i problemi che si accompagnano ai fenomeni migratori.

«Protagonista di questo progetto – spiega ancora il presidente di Consulcesi – sarà il dottor Bartolo, che ci aiuterà a spiegare meglio qual è la situazione reale che si sta vivendo a Lampedusa sotto il profilo sanitario». Il dottor Bartolo, medico simbolo dell’accoglienza umana e sanitaria dei migranti a Lampedusa, nonché protagonista in “Fuocoammare”, il documentario vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino, dal canto suo commenta il dato del 50% di medici in ritardo con la formazione, definendolo «sconfortante». «La formazione dei medici – spiega Bartolo – è alla base della professione, anche perché il mondo scientifico-sanitario è in continua evoluzione sotto tutti i punti di vista: da quello tecnologico, farmaceutico, diagnostico, e così via. È dunque ovvio e naturale che i medici debbano seguire passo dopo passo questa evoluzione, in modo da essere sempre pronti e competenti e riuscire a dare rispose esaustive e valide ai pazienti che, dal canto loro, chiedono di sapere se il medico a cui si rivolgono sia formato e aggiornato. Tutto ciò va fatto – continua Bartolo – anche e soprattutto in zone di frontiera come Lampedusa, dove io lavoro: ogni giorno vediamo persone che vengono dall’altra parte del mediterraneo e che portano con se patologie che, seppur non eccessivamente preoccupanti, vanno comunque affrontate e curate nel modo giusto. È dunque ovvio che, alla base di tutto ciò, ci debba essere una corretta formazione».

Articoli correlati
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
Aggressioni ai sanitari in aumento, Osservatorio Nazionale: «Potenziare personale e formazione»
Campagne di comunicazione, formazione (ECM e non solo) e strategie di de-escalation sono tra le indicazioni emerse nel rapporto trasmesso al Parlamento. Ad acuire il fenomeno anche la carenza di personale. Lavoro di équipe può essere strumento di dissuasione
Il questionario di verifica dei corsi FAD deve essere somministrato esclusivamente in modalità on-line?
La Formazione a Distanza (FAD) può anche essere erogata attraverso riviste (e quindi documentazione cartacea) pertanto il questionario di verifica per i corsi FAD effettuati attraverso materiale cartaceo, può essere somministrato con modalità di verifica diversa da quella on-line. Il Provider, sulla base delle indicazioni formulate dal Comitato scientifico o dal Responsabile scientifico dell’evento, rende […]
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.