Contributi e Opinioni 1 Agosto 2019 17:28

“Soffocamento in età pediatrica, ecco perché serve un Ddl per rendere obbligatori i corsi di disostruzione”

di Enza Giglione, Pediatra AOU Maggiore della Carità di Novara e referente Simedet Piemonte

Il soffocamento causato da corpi estranei causa ancora un numero alto di morti tra i bambini da zero a tre anni. Per questo la dottoressa Enza Giglione, Pediatra presso l’AOU Maggiore della Carità di Novara e referente regionale SIMEDET Piemonte, lancia la proposta che renda obbligatori i corsi di disostruzione pediatrica e delle manovre salvavita nelle scuole. Intanto la Simedet, Società italiana di medicina diagnostica e terapeutica, organizza con Antel il primo corso di formazione per esecutore PBLSD (manovre di primo soccorso, rianimazione e defibrillazione in età pediatrica) con certificazione internazionale ILCOR il 27 settembre, aperto a tutte le Professioni Sanitarie. Ecco l’intervento della dottoressa Giglione:

«Rimane ancora alto il numero di bambini dai zero ai tre anni morti per soffocamento causato da corpi estranei. Non è un caso che la maggior parte degli episodi di ostruzione completa delle vie aeree si verifichi con maggiore frequenza in questa fascia d’età. I bambini, rispetto agli adulti e agli adolescenti, attraverso il gioco e le attività quotidiane, entrano in contatto con diversi oggetti ed alimenti, a ciò si aggiunge una dentizione incompleta (che non permette loro una masticazione adeguata) e spesso anche una deglutizione scoordinata. A causare questi incidenti, inoltre, sono troppo spesso oggetti o alimenti di uso comune per i quali non esistono normative specifiche o precauzioni ad-hoc dal momento che non si tratta di prodotti “indirizzati specificatamente ai bambini”. Stando ai dati (50mila incidenti l’anno solo nell’Unione Europea dei quali l’1% addirittura fatali) si può parlare quindi di una vera e  propria emergenza, sempre più comune anche in età adolescenziale (14 anni) in cui il fattore tempo è decisivo. Dopo 4 minuti circa dell’evento, infatti, possono già verificarsi danni celebrali  reversibili che non potrebbero più esserlo se solo si lasciasse passare  qualche minuto in più. A tutto ciò la soluzione migliore è l’agire tempestivo e in maniera competente attraverso l’uso delle giuste manovre di disostruzione, in grado di aumentare la pressione toracica e di creare una tosse artificiale; ma non solo. Altro elemento fondamentale per la riduzione di questi incidenti è la cosiddetta “supervisione dell’adulto”. Dati recenti dimostrano che in buona parte degli eventi (58%) che si verificano, l’adulto non è presente in “maniera attiva” ovvero non  presta sufficiente attenzione all’attività del bambino, un’altra parte,  invece, non conosce le tecniche da attuare in caso di ostruzione delle  vie aeree. C’è bisogno dunque di attivare un tipo di informazione continua e capillare, che si focalizzi principalmente sulla prevenzione e sulla  divulgazione delle tecniche di disostruzione. È urgente approvare un DDL che renda obbligatori i corsi di disostruzione pediatrica e delle manovre  salvavita nelle nostre scuole, alla stregua di altri Paesi europei nei  quali la partecipazione a tali corsi e la relativa certificazione rappresenta una condizione necessaria per accedere alle graduatorie».

 

Articoli correlati
Giornata mondiale contro l’AIDS, Simedet: «Mantenere alta l’attenzione soprattutto tra i più giovani»
«Il 1 dicembre di ogni anno si ricorda la Giornata Mondiale Contro l’AIDS, un appuntamento fondamentale per la medicina e la società». Così la Simedet, Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica in una nota. «L’obiettivo fondamentale di questa giornata mondiale, istituita per la prima volta nel 1988, è la continua sensibilizzazione nei confronti di […]
IV Conferenza sulla Fragilità, dal Forum di Arezzo la richiesta di un tavolo interministeriale per una reale integrazione tra sociale e sanitario
Nel corso dell'evento, organizzato da Simedet e FNO TSRM e PSTRP, si è parlato di accesso alle cure, disabilità, di dolore e di cure palliative, di Dat e fine vita, di pazienti oncologici e pazienti pediatrici, di caregivers, di ausili. Per l'avvocato Laila Perciballi, uno degli organizzatori, «il tema della rinunce alle cure, aumentato con il caro energia e l'inflazione, è drammatico ed è una delle priorità da affrontare»
“Sfide per il futuro: la gestione degli eventi biologici”, convegno Simedet-First Aid sulle strategie per le pandemie
Tra gli ospiti del convegno che si svolgerà a Roma il 15 novembre l'epidemiologo Massimo Ciccozzi e il Professore Emerito della Sapienza Gaetano Maria Fara
“Sfide per il futuro: la gestione degli eventi biologici”, Simedet e First Aid One a convegno sulle strategie di contrasto alle pandemie
First Aid One Italia Cooperativa sociale e la SIMEDET hanno promosso per il giorno 15 novembre presso il Vicariato di Roma – Casa Bonus Pastor un convegno nazionale dal titolo “Sfide per il futuro: la gestione degli eventi biologici”, che affronterà gli aspetti clinici e le strategie organizzative delle principali epidemie e pandemie, con una particolare […]
“La sanità digitale come strumento di prevenzione del rischio clinico”: esperti a confronto al Santo Spirito
Nel convegno promosso dall'Asl Roma 1 si parlerà di e-health e di tutte le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) necessarie per far funzionare il sistema sanitario in sicurezza e qualità, riducendo i rischi collegati ai processi sempre più complessi ed interprofessionali.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...