Contributi e Opinioni 8 Giugno 2022 09:51

Sanità, Cittadini (Aiop): «Sui Lea superare l’impasse sul Tariffario garantendo la tenuta del sistema»

Secondo la presidente Aiop occorre trovare «una soluzione che consenta di rendere operativi i nuovi Lea, adottando un tariffario che tenga in considerazione i reali costi di una prestazione»

«L’applicazione dei nuovi Lea, i Livelli essenziali di assistenza, così come riformulati nel 2017, non è più procrastinabile. Ci sono prestazioni innovative che devono essere garantite, in modo equo ed omogeneo, a tutta la popolazione, senza per questo, però, mettere a rischio lo standard qualitativo e quantitativo delle diagnosi, delle terapie e delle cure finora erogate». Lo afferma la presidente nazionale Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, Barbara Cittadini, che aggiunge: «Correlare l’ampliamento della tutela alla decurtazione delle tariffe per le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio maggiormente diffuse è una scelta di contenimento e, in molti casi, di allarmante riduzione della spesa sanitaria, quando, invece, l’aggiornamento dei Lea voleva configurarsi e così avrebbe, correttamente, dovuto essere una scelta di salute pubblica».

«Questa operazione di riduzione – precisa Cittadini – comporta una oscillazione, per le prestazioni in diminuzione, dal 30% all’80%. E, peraltro, il nuovo Tariffario non tiene nella dovuta considerazione aspetti essenziali come l’obsolescenza tecnologica delle attrezzature e la loro necessaria innovazione, in un quadro nazionale e internazionale che deve fare i conti con i drammatici effetti dell’inflazione e della pandemia, dei notevoli rialzi dei costi energetici e dell’aumento pari al 30%-50% circa dei costi dei materiali di consumo, delle attrezzature e dei reagenti».

«L’auspicio è che si trovi, in tempi rapidi, una soluzione che consenta di rendere operativi i nuovi Lea, adottando un tariffario che tenga in considerazione i reali costi di una prestazione, così come stabilito dalla norma, che non aggravi ulteriormente la crisi di un settore in grande difficoltà. Un settore che, tra l’altro, registra il meccanismo degli “extra Lea”, precluso alle Regioni in Piano di Rientro, che consente solo a poche Regioni virtuose di erogare prestazioni aggiuntive. Occorre equità e per questo ci aspettiamo risposte concrete» conclude Cittadini.

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