Contributi e Opinioni 22 Luglio 2019 16:25

Contratto medici, Onotri (SMI) contesta bozza ARAN: «Fondo unico e dotazioni organiche, ecco cosa non va»

«Dall’ARAN ci aspettavamo una proposta contrattuale decente per la dirigenza medica, rispondente all’esigenze e alle richieste dei medici e dei veterinari; ma purtroppo le nostre aspettative sono state disilluse». Con queste parole Pina Onotri, Segretario Generare del Sindacato Medici Italiani, espone la sua contrarietà all’attuale bozza del contratto nazionale della Dirigenza Medica in discussione all’Aran.

«Nonostante le proteste di tutte le rappresentanze sindacali determinate a sostenere la separazione dei Fondi contrattuali per le diverse voci della retribuzione, ARAN ha deciso per la riunificazione in un unico Fondo sia in senso longitudinale (tra le diverse voci dello stipendio), che trasversale (con la riunificazione tra le varie aree dirigenziali della Sanità), una scelta che non condividiamo profondamente», aggiunge Onotri.

LEGGI ANCHE: CONTRATTO MEDICI, NUOVA BOZZA ARAN SUL TAVOLO. MA IL FRONTE SINDACALE RESTA DIVISO

«La prima conseguenza inevitabile legata alla fusione dei fondi sarà che il finanziamento delle carriere di tutti i professionisti sanitari, biologi, chimici, farmacisti, ecc. verranno finanziate con i soldi dei medici. E questo è inaccettabile. La bozza di contratto che ci viene presentata, inoltre, non tiene conto della carenza dei medici, delle difficoltà dell’avvio alla professione dei giovani medici, si preoccupa, solo, di delineare un contratto ad isorisorse, con un incremento, dopo oltre 10 anni di vacanza contrattuale, di 200 euro lode /anno. Una miseria, che lascia le retribuzioni ai uno dei livelli più bassi in Europa», aggiunge Onotri.

«Lo SMI si batterà affinché alla dirigenza medica siano riconosciute le competenze mediche e che si abbiano le giuste retribuzioni della professionalità. Per la mia parte sindacale è necessario adeguare le dotazioni organiche in risposta a reali bisogni occupazionali e stabilizzare i precari con il rinnovo del turn-over, come prevede il Decreto Calabria, ma tutto questo contrasta con la scarsità delle risorse messe in campo dall’ARAN».

«Abbiamo chiesto la rettifica di molti punti della bozza ARAN ma davanti al quadro che ci viene proposto, saremo chiamati ad una valutazione molto difficile rispetto all’apposizione della firma del nuovo contratto – aggiunge Onotri – Ma non ci faremo intimidire, difenderemo, in ogni modo, i diritti della categoria e della dirigenza medica».

Articoli correlati
Quanto guadagnano i medici di medicina generale?
di Francesco Pazienza, segretario generale SMI Puglia
di Francesco Pazienza, segretario generale SMI Puglia
Perché andare nelle Case della Comunità, se lo studio medico è sotto casa? Risponde Pina Onotri (SMI)
Il Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani, in un’intervista a Sanità Informazione ripercorre le principali criticità del PNNR. Le proposte: «Modificare la legge 502/92 e studiare un meccanismo flessibile di equivalenza scelta/ore, che permetta ai medici con un carico assistenziale inferiore al massimale di coprire un debito orario nelle case di comunità, retribuiti a quota oraria o capitaria»
Sciopero medici, Onotri (SMI): «Calpestati i nostri diritti più elementari e quelli dei pazienti»
Il Sindacato dei Medici Italiani (SMI) e il Sindacato Italiano Medici del Territorio (SIMET) hanno indetto uno sciopero di 48 ore (1 e 2 marzo), con la chiusura degli ambulatori, culminato con una manifestazione di piazza davanti al Ministero della Salute. Esposti cartelli di pace per richiedere la fine del conflitto in Ucraina
Sciopero Smi e Simet, Anelli (Fnomceo): «Piena solidarietà vanno ascoltati»
«Piena solidarietà ai colleghi medici dell’area convenzionata che oggi manifestano il profondo disagio nell'esercizio della professione»
di Filippo Anelli (Fnomceo)
Fondo famiglie medici deceduti, Scotti (Fimmg): «Aprire tutti gli studi invece che specularci su con sciopero discutibile»
Pina Onotri (Smi) ribadisce le ragioni dello sciopero del 1 e 2 marzo proclamato insieme alla Simet. E Scotti ribatte la contrarietà della Fimmg: «Preferiamo essere sui tavoli a discutere e a risolvere i problemi come abbiamo fatto. Forse qualcuno intende favorire le Regioni rispetto al passaggio alla dipendenza? »
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

SaniRare. La sfida manageriale per migliorare l’assistenza ai malati rari e la sostenibilità del sistema

La gestione delle malattie rare e anche complesse richiede un modello assistenziale integrato, capace di unire risorse specialistiche, assistenza territoriale e strumenti innovativi per garantire cont...
di Lucia Conti
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione