Contributi e Opinioni 24 Gennaio 2019 15:39

AULSS 6 Euganea, no di CIMO a direzioni «improntate a catene di montaggio»

«Affidare a un tecnico di questioni amministrative la gestione dei distretti sanitari anziché a chi ha forti competenze mediche è un errore e un danno gravissimo per il futuro della sanità pubblica, perché spalanca le porte alla gestione burocratica e industrializzata dei pazienti e delle cure».

CIMO ribadisce così la sua denuncia contro la decisione della AULSS 6 Euganea (Veneto), che ha indetto un bando di concorso per l’incarico di direzione di due Distretti riservandolo al solo personale tecnico, professionale ed amministrativo, escludendo da questo medici e sanitari. «Oltre a certificare un approccio che estremizza il concetto di aziendalizzazione della sanità, che peraltro ha già ampiamente fallito in diversi contesti, – commenta il sindacato in una nota – questa decisione porterebbe a creare Distretti a “due velocità”: quelli gestiti da professionisti della sanità e quelli diretti da altri profili tecnico-amministrativi. Quasi a sperimentare sulla pelle dei pazienti e del personale sanitario “l’effetto che fa”».

«Al direttore generale, che pure è medico con esperienza di direzioni sanitarie – prosegue la CIMO -, sfugge probabilmente il concetto di governo clinico delle attività che sono demandate ai sanitari e non certamente ai manager tecnico-amministrativi; sfugge il concetto di percorsi clinico-assistenziali che coinvolge tutto il mondo sanitario dipendente e convenzionato; sfugge il concetto di prevenzione che non può essere certamente affidato ad un amministrativo; sfugge il concetto di setting assistenziale che non può essere delegato a figure non sanitarie. Per garantire la sicurezza delle cure dunque, non riteniamo debbano essere riservati dei posti di direzione, “blindati” da un bando, ad avvocati, ingegneri, architetti, geologi, statistici, sociologi…per quanto geniali».

«È sintomatico che il riferimento portato dal direttore generale della AULSS per definire il profilo professionale “ideale” richiesto dal bando in questione sia quello di Sergio Marchionne, straordinario manager delle performance aziendali con formazione in filosofia, giurisprudenza e business administration. Il quale, giova forse ricordarlo, lavorava per una grande azienda privata quotata allo Stock Exchange di New York», continua la nota.

«Come CIMO riteniamo che tutti i professionisti della salute, medici e sanitari, lavorino già oggi in tutta Italia e in tutte le strutture “alla realizzazione di un disegno organizzativo in grado di dare integrazione, equità, percorsi strutturali e setting appropriati ai cittadini”», precisa.

«Le funzioni di governance di un distretto sanitario, senza nulla togliere a chi ha diversa formazione da quella medica, hanno una valenza specifica e richiedono grande professionalità in questo ambito, come indicato anche dalla legge. Ma se si desidera offrire la salute solo come un “prodotto” che sia sempre più performante quantitativamente e qualitativamente, affidandosi a chi non ha competenze sanitarie, è probabile che si sia scambiato il distretto per una catena di montaggio o uno stabilimento di Detroit», conclude la CIMO.

Articoli correlati
Task shifting da medici a personale sanitario? I sindacati: «Rischio contenziosi»
ANAAO-ASSOMED e CIMO-FESMED scrivono alla Corte dei Conti. I due sindacati della dirigenza medica intendono chiedere un interpello all’ARAN
Ospedalità privata, l’appello dei medici al prossimo Governo: «Non dimenticatevi di noi»
Quici (CIMO-FESMED): «Intollerabili le discriminazioni tra medici del pubblico e medici del privato convenzionato». De Rango (CIMOP): «Introdurre contratto quadro per sanare ingiustizia»
In Veneto 100 euro l’ora per gli straordinari in Pronto soccorso. CIMO-FESMED: «Estendere accordo in tutta Italia»
Un accordo, quello raggiunto tra la Regione e le organizzazioni sindacali, che prova a rendere nuovamente attrattiva l’area di Emergenza-Urgenza
Senato, la sanità perde la sua Commissione ad hoc. La protesta di CIMO-FESMED
A partire dalla prossima legislatura le competenze dell'attuale dodicesima Commissione Igiene e Sanità del Senato confluiranno nella nuova decima Commissione “Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale”. Una scelta che non convince la Federazione CIMO-FESMED
Consiglio di Stato boccia i reparti gestiti dagli infermieri. CIMO-FESMED: «Competenze mediche non siano affidate ad altri professionisti»
Il sindacato commenta la sentenza: «La gestione del percorso terapeutico e clinico del pazienti deve essere in capo ai medici»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Accordo Sumai e Federfarma per agevolare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie sul territorio

"La collaborazione tra SUMAI e Federfarma ci permette di offrire ai cittadini servizi tempestivi, qualificati e accessibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle aree dove l’offert...
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo