Contributi e Opinioni 27 Ottobre 2020 17:43

Assistenti Sociali, Gazzi (CNOAS): «Serve stanziamento chiaro nella Legge di Bilancio, difficoltà aumenteranno»

Si è svolta la riunione della Rete di Protezione Sociale che oggi ha visto il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti sociali partecipare a un confronto con i ministeri competenti, le Autonomie locali e tutte le parti sociali, dai sindacati, al Forum del Terzo Settore, alla Caritas

Rafforzamento strutturale dei servizi sociali nel territorio, definizione immediata dei livelli essenziali da adottare con un apposito Dpcm, impegno tangibile e concreto fin dalla prossima legge di Bilancio. Gli impegni ascoltati durante l’incontro con la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, assumono sempre più concretezza con la riunione della Rete di Protezione Sociale che oggi ha visto il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti sociali partecipare a un confronto con i ministeri competenti, le Autonomie locali e tutte le parti sociali, dai sindacati, al Forum del Terzo Settore, alla Caritas.

«Quelle che ci erano sembrate concrete aperture durante il colloquio dei giorni scorsi con la ministra Catalfo – spiega il presidente Gianmario Gazzi – sono impegni e priorità condivisi che ora aspettano soltanto di essere davvero portati a termine.  Siamo pienamente soddisfatti e piacevolmente stupiti del fatto che la nostra linea sul rafforzamento dei servizi nel territorio sia alla base del lavoro di tutti i partecipanti alla Rete. Di fronte alla nuova ondata pandemica, di fronte a queste necessarie chiusure che stanno privando i meno protetti anche degli unici sostegni economici spesso precari, non possiamo pensare di tornare a intervenire con misure occasionali o con bonus che spesso non arrivano davvero a chi ne ha bisogno».

«Serve – ha ribadito Gazzi – uno stanziamento chiaro e definito nella legge di Bilancio. Serve coraggio e determinazione perché le difficoltà che non siamo riusciti a fronteggiare fino in fondo, aumenteranno e non diminuiranno nei mesi a venire».

Articoli correlati
Assistenti sociali, Gazzi (CNOAS): «Incontro col ministro Schillaci. Al lavoro su DM77, anziani, disabilità»
Il presidente degli Assistenti sociali assicura: "Pronti a collaborare con il nuovo ministro della Salute"
Servizi sociali, Gazzi (CNOAS): «Inaccettabile che ci siano Comuni che spendono un euro per il sociale»
Il presidente degli Assistenti sociali, Gianmario Gazzi, commenta il Rapporto Cnel
Welfare, Gazzi (CNOAS): «Bene Orlando su assunzioni Assistenti sociali»
Il presidente dell’Ordine ribadisce: «Mantenere gli impegni presi con la parte più vulnerabile del Paese»
Giornata mondiale del Servizio Sociale, CNOAS: «Tra i profughi ucraini, in campo gli assistenti sociali italiani»
Il presidente dell’Ordine Gianmario Gazzi: «Siamo forza di accoglienza e pace in tutto il mondo. Una Giornata per ricordarlo»
Giovani, Gazzi (Cnoas): «Stop a depauperamento servizi. Non c’è salute senza sociale»
Il presidente degli Assistenti sociali alla Bicamerale infanzia e adolescenza: «Prevenire e intervenire insieme o ci perdiamo i ragazzi»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Accordo Sumai e Federfarma per agevolare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie sul territorio

"La collaborazione tra SUMAI e Federfarma ci permette di offrire ai cittadini servizi tempestivi, qualificati e accessibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle aree dove l’offert...
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo