Contributi e Opinioni 10 Marzo 2021 18:18

Anziani, molti farmaci e scarsa aderenza: da Italia Longeva la proposta di un indicatore nei LEA per misurarla in maniera standardizzata  

Lo studio: per il SSN risparmi per oltre 1,4 miliardi di euro l’anno con livelli ottimali di aderenza alle terapie per l’ipertensione e le dislipidemie

Un “indicatore sintetico di aderenza” integrato nel Nuovo Sistema di Garanzia dei LEA (livelli essenziali di assistenza), per misurare l’aderenza terapeutica nelle malattie croniche in maniera standardizzata a livello nazionale: è la proposta formulata da Italia Longeva, l’Associazione nazionale per l’invecchiamento e la longevità attiva del Ministero della Salute, per dare una risposta concreta al problema della scarsa aderenza alle cure, particolarmente rilevante tra gli anziani e fortemente acuito dalla pandemia.

Con oltre 8 milioni di over-65 affetti da almeno una malattia cronica, 5 milioni e mezzo che ne hanno almeno tre1 e circa 2 milioni di anziani costretti ad assumere almeno 10 farmaci al giorno, l’aderenza alle cure rappresenta un fattore chiave per garantire una vecchiaia attiva e il più possibile in salute (le malattie croniche sono responsabili dell’80% degli anni con disabilità2 e di oltre il 70% delle morti a livello mondiale3) e, al contempo, la tenuta del SSN. Prendendo in considerazione alcune tra le più diffuse malattie cardiovascolari, livelli di aderenza almeno pari all’80% consentirebbero di ottenere un risparmio totale annuo di 522 milioni di euro per le dislipidemie e di 898 milioni di euro per l’ipertensione.

A rendere noti questi dati, sottolineando l’urgenza di fare dell’aderenza un obiettivo strategico di sanità pubblica, a partire dalla definizione di un indicatore che ne standardizzi la misurazione attraverso un benchmarking virtuoso tra le Regioni, è l’Expert Opinion Paper L’aderenza nella governance della long-term care: proposta di indicatore sintetico”, promosso da Italia Longeva e condiviso con la Direzione Generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute. Il Paper è stato presentato oggi nel corso dell’evento “La misurazione dell’aderenza nella governance della long-term care: key player a confronto”, alla presenza dei decisori e dei principali attori del Sistema Salute a livello centrale e regionale.

«L’aderenza al trattamento farmacologico deve essere considerata un parametro essenziale per garantire la salute della popolazione, in particolare degli anziani, e per rendere più efficiente il nostro sistema sanitario – afferma il prof. Roberto Bernabei, Presidente di Italia LongevaÈ un tema di cui si parla da anni ma, ad oggi, non esiste uno strumento di valutazione valido per tutte le patologie e facilmente implementabile dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Il vero passo in avanti è la proposta di un indicatore sintetico quale strategia standardizzata di misurazione dell’aderenza in tutto il Paese, in grado di darci un’istantanea della qualità dell’assistenza sanitaria e di correggere il tiro laddove necessario». 

«L’aderenza terapeutica, specialmente nell’ambito della cronicità, è una tematica certamente meritevole di attenzione e potrebbe essere verificata nell’ambito dei lavori di revisione degli indicatori del Nuovo Sistema di Garanzia, in un percorso condiviso con le Regioni», spiega Andrea Urbani, Direttore Generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute.

Con il Paper di Italia Longeva, è stata realizzata una revisione sistematica della letteratura degli ultimi dieci anni, volta a identificare e valutare gli indicatori di aderenza alle terapie per le patologie croniche nella popolazione italiana. Inoltre, sono state analizzate le evidenze disponibili sui costi associati alla non aderenza e sull’efficacia delle azioni tese a ridurla, nell’ottica di stimare i potenziali risparmi per il SSN.

«Un utilizzo sub-ottimale delle terapie rappresenta uno dei maggiori parametri di inefficienza del SSN – spiega il prof. Federico Spandonaro, Presidente di C.R.E.A. Sanità, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”Un aumento dell’aderenza, sebbene comporti un incremento dei costi farmaceutici, determina una riduzione più che proporzionale dei costi sanitari diretti totali, dovuti principalmente alla riduzione delle visite mediche e dei ricoveri ospedalieri. Dallo studio emerge che qualora si raggiungessero livelli di aderenza alle terapie maggiori dell’80%, si produrrebbe un risparmio mediano annuo pro-capite di 462 euro per l’ipertensione, di 659 euro per le dislipidemie e di 572 euro per l’insufficienza cardiaca».

Tra le diverse azioni implementate per migliorare l’aderenza, quelle che si sono rivelate maggiormente costo-efficaci e dunque in grado di incidere in maniera significativa sulla riduzione dei costi sanitari, sono rappresentate dagli interventi educativi rivolti ai pazienti e al personale sanitario, l’utilizzo di farmaci in associazione fissa o di poli-pillole che consentono di semplificare la terapia, il coinvolgimento delle farmacie e del personale sanitario, la riduzione della spesa out-of-pocket e il monitoraggio dell’aderenza tramite interventi ad hoc.

Conclude il prof. Bernabei: «Il tema dell’aderenza è assente tra gli attuali 88 criteri da rispettare per garantire l’adempimento dei LEA e dunque assicurare ai cittadini appropriatezza ed equità delle cure. Solo misurando l’aderenza, è possibile ricomprenderla nel Nuovo Sistema di Garanzia che, fissato un livello standard di adempimento, potrà rivelarsi un potente meccanismo di incentivazione per le Regioni ad investire in azioni concrete per aumentare i livelli di aderenza e migliorare lo stato di salute dei propri cittadini».

Articoli correlati
Pazienti cronici: 7 su 10 disposti ad affidarsi a tecnologia per comunicare con i medici
I pazienti cronici sono aperti alle possibilità offerte dalla tecnologia nel migliorare e rendere più sicura la comunicazione con i medici, ma anche nel gestire la loro patologia. A concluderlo è la ricerca «Sfide e opportunità nell’aderenza terapeutica dei pazienti cronici: l’apporto della tecnologia» condotta in collaborazione con Doxa Pharma
Italia sempre più vulnerabile, 11 milioni di over 50 con fragilità
In Italia, ai primi posti al mondo per longevità, la fragilità cresce più velocemente dell’aspettativa di vita: tra il 2011 e il 2021, gli italiani sopra i cinquant’anni con fragilità lieve, moderata o severa sono passati dal 26% al 40% (oltre 11 milioni di persone), con un trend di crescita costante. È quanto emerge dall’Indagine di Italia Longeva «Trend di fragilità e Long-term care in Italia», presentata oggi al ministero della Salute
Ddl Anziani, primo ok dal Senato. Tra le priorità invecchiamento attivo e assistenza domiciliare
La legge delega prevede la nascita del CIPA, il Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana, con il compito di promuovere il coordinamento e la programmazione integrata delle politiche in favore delle persone anziane. Il relatore Zaffini (Fdi): «Anziani non autosufficienti potranno scegliere tra assegno e servizi»
Anziani, la ricetta di Bernabei (Italia Longeva): «Creare dipartimento della fragilità che colleghi tutte le strutture»
Italia Longeva lancia la campagna #MiVaccinoMiDifendo per invitare gli anziani a vaccinarsi non solo per il Covid ma anche per tutte le altre patologie indicate. Il presidente Bernabei: «Ai dubbi di chi non vuole vaccinarci risponderei che i dati sono implacabili: si muore di Covid con un’età media di 81 anni». Poi sottolinea: «Il Covid ha scoperchiato il vaso di pandora e ha fatto capire che il problema è nella fragilità»
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Automedicazione: dall’Enterogermina al Daflon, ecco i prodotti più venduti in farmacia

I dati Pharma Data Factory (PDF): nell’ultimo anno mobile (agosto 2023-settembre 2024) il mercato dei farmaci per l’autocura è stabile (-1%), anche se con prezzi in lieve aumento (+...
Prevenzione

Medici di medicina generale, igienisti e pediatri assieme contro il virus respiratorio sincinziale

Il Board del Calendario per la Vita accoglie con soddisfazione la possibilità di offrire a carico del Ssn, come annunciato dalla Capo Dipartimento Prevenzione del Ministero, l'anticorpo monoclo...
Prevenzione

Aderenza terapeutica, dal Ministero un documento per sensibilizzare alla corretta assunzione dei farmaci

Il documento mira ad avviare un processo culturale di consapevolezza e di responsabilizzazione individuale e sociale. La mancata aderenza terapeutica può avere pesanti ricadute, peggioramento d...