Salute 18 Giugno 2025 11:25

Antibiotici, più infezioni e rischio asma se assunti nei primi giorni di vita

Lo studio ha esaminato oltre 22mila bambini islandesi nati a termine tra il 2010 e il 2019 e seguiti per un periodo compreso tra due e dodici anni e suddivisi in base al tipo e al momento dell’esposizione agli antibiotici
Antibiotici, più infezioni e rischio asma se assunti nei primi giorni di vita

I bambini sottoposti a cure antibiotiche fin dai primissimi giorni di vita possono avere un rischio più elevato di contrarre infezioni durante l’infanzia ed una maggiore probabilità di sviluppare l’asma. Lo dimostra uno studio dell’Università dell’Islanda pubblicato sul Pediatric Infectious Disease Journal. Pur essendo farmaci salvavita, indispensabili nel trattamento delle infezioni infantili, “l’impiego degli antibiotici nei neonati – spiegano i ricercatori – potrebbe interferire con lo sviluppo del microbioma intestinale, compromettendo l’equilibrio di batteri benefici fondamentali per la maturazione del sistema immunitario”.

Uno studio lungo 12 anni

Lo studio ha esaminato oltre 22mila bambini islandesi nati a termine tra il 2010 e il 2019 e seguiti per un periodo compreso tra due e dodici anni. I piccoli sono stati suddivisi in base al tipo e al momento dell’esposizione agli antibiotici: c’è chi è nato da taglio cesareo senza travaglio, chi ha avuto una madre trattata con antibiotici durante il parto, chi ha ricevuto gli antibiotici direttamente nelle primissime ore di vita e chi non è stato esposto affatto.

Le conclusioni dei ricercatori

I risultati non lasciano spazio ai dubbi: tutti i bambini che avevano avuto un contatto precoce con gli antibiotici hanno presentato un’incidenza significativamente più alta di infezioni successive, con un conseguente aumento nell’uso degli stessi farmaci. L’effetto più marcato si è osservato nei neonati che avevano ricevuto un trattamento antibiotico diretto nella prima settimana di vita. In questo gruppo, il rischio di asma risultava quasi raddoppiato rispetto ai bambini non esposti. Le infezioni respiratorie, gastrointestinali e urinarie sono risultate molto più frequenti nei soggetti trattati con antimicrobici nei primi giorni.

Antibiotici sì, ma con cautela

Gli autori sottolineano che “l’uso degli antibiotici resta fondamentale, soprattutto nei casi in cui ci si trova di fronte a infezioni gravi o potenzialmente letali”. Ma avvertono che “il loro impiego nei neonati, soprattutto quando non strettamente necessario, dovrebbe essere valutato con grande cautela”. Alla luce di queste evidenze, i ricercatori invitano a promuovere “un uso più prudente e mirato degli antibiotici nei primissimi giorni di vita, per proteggere il benessere a lungo termine dei più piccoli”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Patient Voice. Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN – Oggi alle 15:00

È essenziale aumentare la consapevolezza della malattia sia tra i medici sia tra i pazienti, per facilitare il riconoscimento dei sintomi, garantire un accesso tempestivo a terapie efficaci e m...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...