Advocacy e Associazioni 5 Marzo 2024 15:46

Sclerosi multipla, donne sempre più discriminate. AISM lancia il progetto “cambia il finale”.

“Cambia il finale” è un progetto dedicato a contrastare la discriminazione contro le donne con sclerosi multipla e disabilità in generale, impegnandosi a lavorare per un futuro in cui queste donne possano vivere libere da pregiudizi e discriminazioni, secondo gli impegni delineati dall’Agenda 2025

di I.F.
Sclerosi multipla, donne sempre più discriminate. AISM lancia il progetto “cambia il finale”.

Nove donne con sclerosi multipla su dieci sono discriminate. Il dato emerge da un sondaggio svolto in Calabria nel 2023, dal Centro Antiviolenza Regionale attivamente coinvolto nella rete D.I.R.E. In risposta a questa allarmante realtà, AISM lancia “Cambia il finale”, un progetto dedicato a contrastare la discriminazione contro le donne con sclerosi multipla e disabilità in generale, impegnandosi a lavorare per un futuro in cui queste donne possano vivere libere da pregiudizi e discriminazioni, secondo gli impegni delineati dall’Agenda 2025. “Cambia il finale” ha l’obiettivo di creare una rete di prossimità per il supporto delle donne con sclerosi multipla e disabilità che subiscono discriminazioni sul lavoro, in famiglie, verso le donne che possono anche essere esposte alla violenza.

Il Barometro della sclerosi multipla 2023

Secondo l’indagine AISM pubblicata nel Barometro della sclerosi multipla 2023 il 29,3% delle donne con sclerosi multipla e Neuromielite ottica ha denunciato di essere stata vittima di discriminazione dovuta al genere, in particolare nel mondo del lavoro (17,6%). Il 63,3% delle donne ha dichiarato di aver subito una discriminazione in almeno un aspetto della loro vita quotidiana mente il 35,75​% ha subito discriminazione multipla. Di queste solo il 40% ha avuto la possibilità e il coraggio di aver “fatto notare la discriminazione subita”, talvolta in maniera non del tutto consapevole. Perché di tante forme di discriminazioni e di violenza possibili contro le donne con disabilità non tutte sono consapevoli. Possono essere di tipo fisico e sessuale. E quindi assolutamente visibile e comprovabile. Ma altre, se psicologiche ed economiche sono ben altra cosa. Non sono facili da identificare e da affrontare. Una quota non trascurabile di donne con SM dichiara di subire spesso violenza economica: riferisce di non poter disporre liberamente dei propri beni nel 6,4% delle volte; di subire, nell’8,7% dei casi limitazioni alla propria libertà. Parliamo di violenza verbale e psicologica nell’8,6% dei casi.

La lotta alla discriminazione di AISM

Le donne con sclerosi multipla convivono da sempre con la discriminazione: si sentono additate e minacciate all’interno del proprio mondo, quasi quotidianamente. colpevolizzate per la propria malattia e disabilità. “Quante volte – dice Marcella Mazzoli, Direttore Gestione Sviluppo Territoriale di AISM – ci capita di sentire storie in cui una donna viene trattata come un oggetto rotto, che se è madre viene privata del suo ruolo e dei suoi affetti, che se lavoratrice, è privata di prospettive. Ferisce soprattutto sapere che quanto le accade non sempre è completamente consapevole: la nostra cultura sociale tende a nascondere ciò che è sbagliato. E invece di difenderla, la lascia sola, invece di valorizzarla, la sminuisce”. Eppure AISM, in questo cambiamento culturale e sociale ci crede. Anzi, “AISM il cambiamento lo agisce – continua Mazzoli, anima e referente dei progetti dell’Associazione per l’autodeterminazione, la non discriminazione, la parità di diritti e la piena inclusione sociale delle donne -.

Gli obiettivi di “Cambia il finale”

“La storica progettualità dell’AISM per e con le donne con sclerosi multipla – continua – sta diventando una realtà sempre più presente e in modo capillare in diversi territori grazie al “Cambia il finale” prevede un percorso di formazione e informazione utile a renderci più consapevoli del fenomeno, permettendoci di costruire modelli innovativi di abilitazione e protagonismo delle ragazze e delle donne, e favorirà, attraverso il nostro lavoro concreto, l’emersione delle situazioni di discriminazione e violenza”. Attraverso il progetto “Cambia il finale” AISM garantirà alle donne percorsi di formazione verso una piena consapevolezza di cosa sia la discriminazione multipla e di come sia possibile contrastarla, mettendo in campo, con e per le donne con sclerosi multipla, nuovi strumenti, concreti per uscire da condizioni di invisibilità, violenza, molestie e difficoltà in campo lavorativo, in famiglia, nell’accesso ai servizi sociosanitari. Rappresenta l’impegno a attivare nuove reti territoriali fra servizi, associazioni del territorio e rete di accoglienza AISM, per “cambiare il finale” della vita di tante donne. “Cambia il finale” ha già preso piede in diverse regioni, partendo dall’Emilia; si sta espandendo rapidamente verso la Calabria, la Toscana, il Lazio e si impegna ad abbracciare tutta Italia.

 

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