Grazie alle ‘Giornate della Vista’ progetto gratuito di prevenzione e cura oculistica dedicato alle persone in condizione di fragilità, promosso dalla Fondazione OneSight EssilorLuxottica, centinaia di persone potranno prevenire e trattare eventuali patologie oculari. L’iniziativa di solidarietà, pochi giorni fa, ha fatto tappa alla Garbatella, un quartiere popolare della Capitale. Il progetto si inserisce nel più ampio programma avviato in occasione del Santo Giubileo 2025, che punta a restituire non solo la vista, ma anche dignità e qualità della vita. Presso la ‘Casa della Città’, spazio pubblico rinnovato e messo a disposizione dall’Assessorato al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale, fino al 20 giugno saranno visitate gratuitamente quasi 700 persone, tra senzatetto, migranti, anziani in difficoltà e cittadini con limitato accesso alle cure. Un lavoro capillare e concreto, che unisce competenze sanitarie, solidarietà attiva e spirito comunitario. “Iniziative come questa rappresentano un modello di salute pubblica, perché attuano il concetto di assistenza di prossimità – sottolinea l’on. Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Salute -. Portare la cura dove vivono i bisogni significa rispondere con tempestività, efficacia e umanità”.
A guidare il team è il professor Leopoldo Spadea, direttore della UOC di Oftalmologia del Policlinico Umberto I – Sapienza Università di Roma, che per l’occasione ha coinvolto anche i suoi specializzandi. Un’opportunità formativa e umana, come lui stesso spiega: “È un’occasione preziosa per i nostri giovani medici: imparano cosa significa prendersi cura, nel senso più autentico del termine. Perché la medicina è prima di tutto responsabilità sociale”. Accanto ai medici, anche ortottisti e volontari, pronti ad accogliere, ascoltare e orientare chi spesso si trova in una zona d’ombra. Il tutto con il supporto organizzativo di realtà come Caritas, Comunità di Sant’Egidio, Croce Rossa Italiana e l’associazione Per un mondo migliore.
A raccontare lo spirito dell’iniziativa è Andrea Rendina, Segretario Generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia: “Dedichiamo idealmente questa seconda clinica a Papa Francesco, che ci ha ispirati con parole semplici ma profonde: portare sobrietà e solidarietà dove servono di più. Finora, oltre mille persone hanno ricevuto un occhiale, e più di 400 sono state indirizzate a esami specialistici. Vedere meglio significa vivere meglio”. Un messaggio che trova eco nelle parole di Romolo De Camillis, Direttore generale per lo sviluppo sociale del Ministero del Lavoro: “Abbiamo scelto di patrocinare l’iniziativa perché crediamo sia fondamentale sostenere chi, senza aiuto, perderebbe non solo la vista, ma anche l’autonomia e la speranza.”
A fare da cornice al progetto, lo spazio rinnovato della Casa della Città. Per Tobia Zevi, Assessore al Patrimonio del Comune di Roma, è il segno concreto di una città che mette i suoi spazi al servizio delle persone: “Non solo muri, ma luoghi vivi dove costruire equità e accoglienza”.
Il programma della Fondazione proseguirà nel corso dell’anno, con l’obiettivo di offrire 2mila visite oculistiche e distribuire circa 1.500 occhiali da vista. Numeri che raccontano un impegno diffuso e coerente, capace di tradurre la solidarietà in azioni misurabili e durature. Perché, come ci ricorda il professor Spadea, “prendersi cura della vista di chi non ha nulla è un modo per guardare il mondo con occhi nuovi: più attenti, più umani, più giusti.”
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