Advocacy e Associazioni 27 Gennaio 2025 09:19

Piano Nazionale Cronicità, la parola agli ‘esclusi’. Apiafco: “L’inserimento della psoriasi tra le patologie croniche è una priorità non più rinviabile”

Valeria Corazza, Presidente dell’Apiafco, in un’intervista a Sanità Informazione, illustra le ragioni per cui la psoriasi è stata “ingiusta ed ingiustificatamente” esclusa dal Piano Nazionale Cronicità
Piano Nazionale Cronicità, la parola agli ‘esclusi’. Apiafco: “L’inserimento della psoriasi tra le patologie croniche è una priorità non più rinviabile”

La psoriasi è ancora fuori dal Piano Nazionale Cronicità. Un’esclusione che l’associazione ritiene “ingiusta ed ingiustificata”. In Italia soffrono di psoriasi 1,8 milioni di persone e tra queste 250mila sono affette dalla malattia in forma grave. “Sono forse proprio i numeri a spaventare i decisori politici che, anche questa volta, hanno deciso di non inserire la psoriasi tra le malattie croniche nel secondo livello del Piano Nazionale di Cronicità – commenta Valeria Corazza, Presidente dell’Apiafco, l’Associazione psoriasici italiani amici della fondazione Corazza, in un’intervista a Sanità Informazione -. Eppure, avrebbero potuto trovare un giusto compromesso, includendo nell’aggiornamento del Piano almeno le persone che soffrono della forma più grave della malattia. Chi convive con una psoriasi severa ha bisogno di accedere agevolmente alle cure, farmaci innovativi compresi, e necessita di un’assistenza costante. Non seguire attentamente queste indicazioni comporta un peggioramento repentino della patologia e, di conseguenza, della qualità di vita”, spiega la Presidente Corazza.

Quando la vita non è ‘vita’

La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle, cronica, complicata da numerose comorbidità che induce una crescita anomala dell’epidermide. “Sono l’estensione e la localizzazione a fare la differenza. Ci sono persone che hanno il volto e le mani compromesse dalla malattia al punto tale da evitare di uscire di casa. Senza pensare a coloro che ne sono colpiti ai piedi ed hanno serie difficoltà a camminare. Ancora, chi ha le zone genitali danneggiate è costretto a rinunciare pure alle relazioni intime”, dice la Presidente dell’Apiafco.

Sanità regionale di serie A e di serie B

Tuttavia l’esclusione di alcune patologie dal Piano Nazionale Cronicità che, invece, avrebbero tutto il diritto di essere incluse, non è l’unico nodo da sciogliere. “Così come nella stesura del 2016, anche questa volta l’aggiornamento non ha risolto l’importante questione dei finanziamenti. In altre parole, il Piano non prevede lo stanziamento di risorse ad hoc per le patologie croniche elencate. Una lacuna che finora si è tradotta in enormi differenze regionali: alcune Regioni, più virtuose, hanno messo in piedi delle best practice, sostenendo concretamente l’assistenza e cura di questi malati cronici, altre Regioni, in assenza di risorse disponibili non hanno messo in pratica nulla di quanto contenuto nel Piano Nazionale Cronicità. Una disparità territoriale inaccettabile che, tuttavia, sarà destinata a ripetersi anche per quest’anno se nulla dovesse cambiare durante gli ultimi passaggi in Conferenza Stato-Regioni, per arrivare all’approvazione finale del testo”.

Verso l’approvazione in Conferenza Stato-Regioni

“La Conferenza Stato-Regioni, infatti, ha finora bocciato il Piano, sia per la rinnovata mancanza di finanziamenti ad hoc, ma anche per l’omissione di alcune patologia che sono a tutti gli effetti croniche. L’assessore Raffaele Donini ha inviato una lettera al Ministero della Salute chiedendo esplicitamente l’inserimento della psoriasi tra le patologie croniche, accanto alle new entry già approvate, ovvero epilessia, endometriosi ed obesità – racconta Corazza – . Le autorità competenti hanno risposto proponendo una revisione più constante del Piano, per assecondare i cambiamenti dei bisogni di salute della popolazione. E, quindi, noi affetti da psoriasi non possiamo che sperare che tale nuovo aggiornamento avvenga già nel prossimo anno e che possa finalmente prevedere l’inserimento della psoriasi tra le malattie croniche. L’iter per l’attuale aggiornamento non è ancora concluso, ma crediamo che, almeno per il momento – conclude la Presidente Corazza – , non ci sia spazio per dare ascolto alle nostre richieste”.

 

 

 

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