Advocacy e Associazioni 8 Ottobre 2024 12:14

Giornata Mondiale della Vista, APMO: “Con i nuovi Lea cure a rischio per 6 milioni di italiani”

In occasione della Giornata Mondiale della Vista, che si celebra il 10 ottobre, l’Associazione Pazienti Malattie Oculari (APMO) punta i riflettori sul futuro delle cure oculistiche in Italia
Giornata Mondiale della Vista, APMO: “Con i nuovi Lea cure a rischio per 6 milioni di italiani”
Si avvicina inesorabilmente la fine del countdown per le cure oftalmologiche erogate dal Servizio Sanitario Nazionale. Mancano infatti circa 3 mesi all’entrata in vigore dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, già una volta rimandata, e quando succederà il prossimo gennaio l’oculistica rischia di “uscire” dal sistema sanitario. A pagarne le conseguenze saranno i 6 milioni di italiani che, a livelli di gravità diversi, soffrono di una malattia oculare. A puntare i riflettori sul futuro delle cure oculistiche in Italia, in occasione della Giornata Mondiale della Vista che si celebra il prossimo 10 ottobre, è l’Associazione Pazienti Malattie Oculari (APMO).

“Con i nuovi Lea nessun ospedale potrà garantire un accesso equo”

“Medici e pazienti sono estremamente preoccupati per le possibili conseguenze dell’entrata in vigore dei nuovi LEA”, afferma Michele Allamprese, direttore esecutivo APMO. “Con la riduzione significativa dei risarcimenti per interventi e cure alle strutture pubbliche, nessun ospedale potrà garantire ai pazienti un accesso equo e tempestivo. A quel punto – continua – gli unici pazienti che potranno curarsi saranno coloro che hanno i mezzi economici per rivolgersi a specialisti e strutture private. Mentre chi non potrà pagarsi le cure di tasca propria è destinato a diventare cieco o ipovedente”.

L’Oculistica rischia di uscire fuori dal SSN

Di fatto l’Oculistica potrebbe scomparire nei prossimi anni dal Servizio Sanitario Nazionale. “Con l’entrata in vigore dei nuovi Lea il destino dell’Oculistica pare segnato e potrebbe seguire quello   stesso dell’Odontoiatria: sempre meno pazienti potranno rivolgersi a specialisti in strutture pubbliche”, sottolinea Francesco Bandello, direttore dipartimento di Oftalmologia, Università Vita Salute San Raffaele Milano e presidente APMO. “I nuovi LEA prevedono ad esempio un risarcimento per l’intervento di cataratta per ospedali del servizio sanitario e strutture accreditate di circa 800 euro: una cifra troppo bassa perché non adeguata a compensare le spese di personale e materiali. Figuriamoci se poi sarà possibile ricorrere a tecnologie più innovative che, pur rivelandosi spesso decisive, sono però troppo costose”.

Pazienti e medici chiedono soluzioni alternative

Se l’intento della revisione dei LEA è quello di risparmiare risorse pubbliche, esso è chiaramente un intento molto miope, perché: “Sacrificare l’oculistica costa molto più di quanto faccia risparmiare sia in termini economici che sociali”, sottolinea Allamprese. “E non c’è giornata migliore di quella che celebra la vista nel mondo, per ricordare che la salute degli occhi di ogni persona è preziosa e che bisogna tutelarla attraverso il Servizio sanitario nazionale”. Per evitare che le malattie dell’occhio vengano trascurate, nonostante siano fortemente invalidanti, specialisti e pazienti chiedono soluzioni alternative a quelle previste dai nuovi LEA. “È comunque necessario modificare i LEA permettendo agli ospedali e alle strutture accreditate di ricevere almeno 1000 euro per intervento di cataratta“,  conclude Bandello.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.