Introdurre l’insegnamento dell’educazione all’alimentazione, agli stili di vita sani e alla sostenibilità ambientale nelle scuole per contrastare, in primo luogo, l’obesita infantile. È questo l’oggetto della proposta di legge di iniziativa popolare promossa dall’associazione Longevitas. “Questa iniziativa nasce da un’esigenza concreta e da un progetto condiviso: restituire centralità all’educazione come strumento di salute, consapevolezza e sviluppo – spiega Salvo Latino, presidente del Comitato promotore di Longaevitas, alla conferenza stampa di presentazione della proposta di legge -. Il nostro primo obiettivo – ha proseguito – è raccogliere un grande numero di firme per presentare in Parlamento la nostra proposta, che è stata elaborata con il supporto del nostro Consiglio scientifico e che nasce dal lavoro congiunto di esperti, istituzioni e cittadinanza attiva. Per noi si tratta di un investimento educativo e culturale per la salute pubblica, che risponde all’emergenza di obesità infantile, malnutrizione e sedentarietà”.
Giorgio Calabrese, nutrizionista e direttore del Comitato scientifico di Longaevitas, sottolinea: “Come medici siamo molto preoccupati dall’obesità e dal sovrappeso infantili, arrivati al 41%”. Sovrappeso, obesità e malattie cronico-degenerative sono, infatti, in costante aumento e rischiano di diventare un’emergenza sanitaria e sociale’’. ‘’Senza una correzione di rotta sul piano culturale ed educativo – sostiene l’associazione – le conseguenze sulla salute pubblica e sulla spesa sanitaria nazionale saranno insostenibili”. In questo senso “la proposta di Longaevitas prova a tracciare una strategia e a fornire una risposta concreta al benessere e alla salute pubblica”. Per firmare la proposta di legge popolare è possibile collegarsi al sito longaevitas.it o recarsi presso i tavoli di raccolta firme che saranno promossi su tutto il territorio nazionale.