Lavoro e Professioni 3 Novembre 2021 13:24

Test Medicina, piano B per 4 studenti su 5: oltre la metà rinuncia al sogno del camice

Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: «C'è un'altra strada, quella del ricorso, che porta all'ammissione alla Facoltà di Medicina». Poche settimane per partecipare al ricorso
Test Medicina, piano B per 4 studenti su 5: oltre la metà rinuncia al sogno del camice

Anni passati a sognare e studiare per un camice bianco e soli 90 minuti per distruggere tutto. È così che 4 aspiranti medici su 5 sono costretti a passare al piano B: scegliere un’altra facoltà e quindi studiare per una professione diversa; frequentare una facoltà affine a Medicina per poi ritentare la fortuna l’anno seguente; fuggire dall’Italia cercando di inseguire il proprio sogno lontani da casa. Sono queste le opzioni rimaste ai 45mila candidati alle facoltà di Medicina che non hanno superato la “lotteria” dei test d’ingresso.

Secondo un’indagine condotta da Consulcesi, oltre il 60 per cento dei candidati esclusi si rassegna e si iscrive a una facoltà diversa da quella sognata. Il 20 per cento inizia a studiare con l’obiettivo di riprovare i test l’anno successivo e il 10 per cento va a studiare all’estero. I restanti optano per un anno sabatico o addirittura rinunciano definitivamente alla laurea. «Ma c’è un’altra strada, quella del ricorso, in cui lo studente, non di rado vittima di irregolarità durante la prova, può riuscire a entrare alla Facoltà di Medicina così come ha sognato e lavorato per anni», suggerisce Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi.

Ma questa opzione ha una scadenza: rimangono solo poche settimane per presentare formale ricorso. «Un’impresa su cui il network legale Consulcesi/Numero chiuso ha maturato una lunghissima esperienza, riuscendo a ottenere risultati importanti per molti aspiranti medici che possono oggi definirsi ex-esclusi – sottolinea Tortorella –. È ingiusto che uno studente meritevole venga penalizzato da una prova ‘a crocette’ del tutto non idonea a selezionare i candidati migliori. E non è giusto che in un paese che da anni presenta una grave carenza di operatori sanitari, migliaia di aspiranti camici bianchi vengano esclusi. È per questo che da anni offriamo il nostro supporto legale», aggiunge.

Per informazioni è possibile accedere allo Sportello Informativo www.numerochiuso.info/ o chiamare il numero verde 800189091.

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