Voci della Sanità 6 Settembre 2021 18:06

Pronto Senior Salute, 500 chiamate per il servizio di FederAnziani per le liste d’attesa

Messina: con oltre 8 milioni di prestazioni arretrate l’impresa è ardua

«Con un flusso di circa 500 chiamate a settimana e di fronte a noi il muro delle oltre 8 milioni di prestazioni sanitarie arretrate possiamo dire di trovarci davanti a un’impresa veramente ardua, nonostante il nostro impegno e il dispiegamento di un gran numero di operatori impiegati sia nel front office che nel back office del servizio» così Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani, fa il punto della situazione a due mesi dal lancio di Pronto Senior Salute, il servizio che la federazione ha attivato per supportare chi ha difficoltà con i tempi delle liste d’attesa.

«La situazione che vediamo ogni giorno – prosegue Messina – collima con i dati nazionali i quali evidenziano un vero e proprio crollo di nuove diagnosi, nuovi trattamenti, richieste di visite specialistiche ed esami in molte aree terapeutiche rispetto al periodo Pre-Covid, nel quale la situazione delle liste d’attesa già non era particolarmente rosea. Si parla di un calo del 10% nelle nuove diagnosi (-635mila), del 9% nei nuovi trattamenti (-455.000), del 32% negli invii allo specialista (-3.222.000), del 22% nelle richieste di esami (-3.739.000) solo nei mesi febbraio-maggio 2021. Quello che preoccupa maggiormente sono gli screening effettuati con gravi ritardi, che si tradurranno in diagnosi altrettanto tardive e in maggiori difficoltà di cura per i diretti interessati; gli interventi rimandati, che porteranno a maggiori complicanze; e più in generale tutte quelle prestazioni che non vengono neanche richieste a causa del profondo scoraggiamento che questa situazione genera specialmente nelle persone più anziane».

«Tutto ciò si tradurrà in un peggioramento della salute collettiva e in ulteriori costi per il Servizio Sanitario Nazionale se non corriamo ai ripari. Per questo due mesi fa abbiamo deciso di attivare il servizio gratuito Pronto Senior Salute, in una logica di collaborazione con le Regioni, con le Asl, con gli ospedali, a cui segnaliamo le criticità di cui veniamo a conoscenza affinché possano essere risolte e prese adeguatamente in carico. Dalle Regioni stiamo ottenendo la massima collaborazione e disponibilità, per la quale le ringraziamo, essendo pienamente consapevoli delle enormi difficoltà che devono fronteggiare in questa fase delicata per garantire le cure ai cittadini» prosegue Messina.

E per la sua campagna di comunicazione Senior Italia FederAnziani mette in campo Super Giò, il bambino supereroe protagonista dello spot dedicato a Pronto Senior Salute, che s’impegna a portare i nonni dal dottore facendo conoscere loro l’esistenza del servizio telefonico. Il numero 06.62274404 è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30 ed è raggiungibile da telefono fisso e mobile. Lo spot verrà diffuso a partire da oggi attraverso i canali social della federazione e lanciato nei 22 canali televisivi e nelle oltre 120 radio che mandano in onda il TG Senior News.

«Abbiamo scelto un bambino come protagonista dello spot di campagna proprio per ricordare l’importanza che i figli e i nipoti hanno in questo momento rispetto alla salute dei senior. Se i giovani conoscono l’esistenza del servizio possono farlo conoscere anche ai genitori o ai nonni, consigliandogli di rivolgersi a Pronto Senior Salute per vedere rispettati i propri diritti nell’accesso alle cure e per accedere a visite o prestazioni mediche» conclude Messina.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Schillaci: da esami inappropriati alle pensione dei medici, “il sistema sanitario va ammodernato”
Esami e visite inappropriate, la "gobba" pensionistica, il ricorso a strutture private convenzionate e, in generale, la necessità di ammodernare il sistema sanitario nazionale. Sono questi i temi affrontati da Orazio Schillaci, ministro della Salute, in un'intervista a 24 Mattino su Radio 24
Liste d’attesa: Piemonte rivoluzione sistema presa in carico e punta ad abbatterle entro fine anno
Grazie ad un budget supplementare di 50 milioni di euro già recuperati il 45 percento dei ricoveri e il 44 percento delle prestazioni ambulatoriali arretrate. A settembre al via la fase pilota del nuovo sistema per mammografie e visite cardiologiche
Lazio, via a piano straordinario per recuperare le liste di attesa
La Giunta regionale del Lazio presenta il Piano di recupero delle liste d'attesa per un investimento pari a 48 milioni di euro. Previste strutture aperte la sera e nel weekend
Liste d’attesa, la proposta CIMO-FESMED per recuperare 22 milioni di ore di assistenza l’anno
Il sindacato: «Dedicare le 4 ore a settimana previste per attività non assistenziali a prestazioni mediche aggiuntive per abbattere le liste d’attesa, prevedendo una retribuzione extra-contrattuale»
Liste d’attesa e ritardi, il punto d’ascolto Pronto Senior Salute per aiutare i cittadini
Attivato da Senior Italia FederAnziani, il servizio supporta chi ha problemi con le liste d’attesa. Il tema al centro di una puntata speciale del tg Senior News
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...