Federfarma 7 Luglio 2021 13:27

Inchiesta NAS su infiltrazioni mafiose, Federfarma: «Serve intervento su Legge concorrenza»

Di Federfarma Nazionale

di Federfarma Nazionale
Inchiesta NAS su infiltrazioni mafiose, Federfarma: «Serve intervento su Legge concorrenza»

«Esprimiamo grande apprezzamento per l’operazione dei Carabinieri del Nas grazie alla quale è stata smascherata un’organizzazione criminale che rilevava farmacie in difficoltà economica, per utilizzarle in traffici illeciti». Così il Presidente di Federfarma Marco Cossolo.

Da anni Federfarma denuncia il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nell’acquisizione delle farmacie economicamente fragili. Fenomeno agevolato, purtroppo, dal Ddl Concorrenza, che contestualmente all’introduzione del capitale nella proprietà della farmacia non ha previsto i vincoli necessari a salvaguardare le peculiarità di questo importante presidio sanitario.

Le criticità segnalate da Federfarma, portate nel 2015 all’attenzione del procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato e della commissione Antimafia regionale allora presieduta da Nello Musumeci, sono state autorevolmente confermate dal Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, nel 2016, in occasione di un’audizione sul Ddl Concorrenza innanzi alla X Commissione al Senato e, nel 2018, dalla Commissione Antimafia – allora presieduta da Rosy Bindi – che ha denunciato come le farmacie siano considerate dalle organizzazioni di stampo mafioso possibili “asset” per fare business ed ottenere consenso. Anche l’attuale Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, ha sottolineato come le mafie guardino con sempre più interesse al mercato dei prodotti farmaceutici e alle farmacie.

«I fatti, che hanno portato alla chiusura di diverse farmacie privando i cittadini di un presidio sanitario essenziale, talvolta l’unico presente sul territorio, dimostrano che è ormai indifferibile apportare le necessarie modifiche alla legge sulla concorrenza, in maniere da evitare che le farmacie in difficoltà economica rimangano vittime delle organizzazioni mafiose, che le considerano strumento per riciclare denaro sporco o per trasferire capitali presso paradisi fiscali all’estero, grazie alla loro diffusione sul territorio – prosegue Cossolo –. Negli ultimi anni per la farmacia italiana sono aumentati gli oneri e sono diminuite le risorse; malgrado il contesto, con grande impegno, la farmacia è riuscita a mantenere elevatissimo il livello di efficienza, ha ampliato il servizio fornito ai cittadini e mantenuto la capillarità delle strutture».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Tobia (Federfarma): «Garantire ai cittadini europei equo accesso a farmaci»
Si è tenuto oggi a Roma il simposio annuale PGEU, nell'ambito del quale si è discusso della nuova regolamentazione sui farmaci dell'Unione Europea
Giornata Nazionale del Sollievo: farmacie confermano l’impegno contro il dolore inutile
Di Marco Cossolo, Presidente Federfarma nazionale
di Marco Cossolo, Presidente Federfarma nazionale
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...