Voci della Sanità 4 Gennaio 2021 10:03

Covid-19, quotidiano “France Soir” premia gruppo di medici italiani impegnati nelle cure a domicilio

La scelta del quotidiano francese è ricaduta sui medici che da marzo si sono riuniti in chat per poter curare a domicilio i pazienti su iniziativa del dottor Andrea Mangiagalli, assistiti dall’avvocato Erich Grimaldi

Il quotidiano francese France Soir ha designato un “premio speciale” per le attività svolte nel 2020 al collettivo di medici di base italiani denominati “medici in prima linea“, per il merito di “unirsi per difendere la libertà di prescrivere l’idrossiclorochina davanti al tribunale amministrativo nei confronti dell’Agenzia sanitaria nazionale italiana (AIFA)” per la cura domiciliare precoce da Covid-19.

Il quotidiano, come si legge sul loro sito, ogni anno riconosce un premio a personalità francesi e straniere, per il loro apporto alla società. La scelta per lo “special prize”, è ricaduta sui medici che da marzo si sono riuniti in chat per poter curare a domicilio i pazienti su iniziativa del dottor Andrea Mangiagalli (Milano), assistiti dall’avvocato Erich Grimaldi e che, con altre centinaia di medici, sono arrivati fino al Consiglio di Stato per sostenere la libertà prescrittiva durante la pandemia.

«Una chat su Whatsapp di medici è il più coraggioso canale di terapia domiciliare anti Covid, nell’assenza dei protocolli degli enti regolatori», ha concluso la motivazione di ‘France Soir’.

«Siamo davvero onorati del riconoscimento», ha commentato l’avvocato Erich Grimaldi, Presidente del Comitato di scopo per il diritto alla cura tempestiva domiciliare nell’epidemia di Covid19 «anche perché in Italia pochi hanno dato risalto al lavoro di questi straordinari medici».

Da marzo, precisa il legale, «il loro, il nostro obbiettivo, è stato solo e sempre quello di aiutare gli italiani a guarire dal Covid-19 sostenendo il fondamentale diritto e dovere dei medici di prescrivere farmaci utili a sconfiggere la malattia».

«Si sono fatte battaglie in Tribunale per questo che potevano essere risparmiate. Hanno salvato vite e continueranno a farlo», ha concluso Grimaldi.

Articoli correlati
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
DL Riaperture, via libera dalla Camera. Cosa cambia per mascherine, isolamento, green pass e obbligo vaccinale
Il provvedimento recepisce la fine dello stato di emergenza. Prorogato lo smart working per i lavoratori fragili. Medici in quiescenza potranno continuare a ricevere incarichi di lavoro autonomo
di Francesco Torre
Epatiti misteriose, il microbiologo: «Adenovirus resta indiziato numero 1, non si esclude correlazione con Sars-CoV-2»
Il responsabile di Microbiologia del Bambino Gesù sulle epatiti virali acute nei bambini: «Lockdown e mascherine potrebbero aver scatenato un debito immunitario». Quali sono i sintomi da tenere d'occhio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...