Salute 17 Novembre 2015 16:32

Vaccini dannosi? «Pasteur si rivolta nella tomba»

La parola al medico di base: «Se il paziente ha dubbi la mia risposta è una sola. Vaccinarsi, sempre»
Vaccini dannosi? «Pasteur si rivolta nella tomba»

«Pasteur si rivolterebbe nella tomba». Che i vaccini non stiano vivendo un momento di gloria è ormai noto a tutti. Un po’ meno, a quanto pare, lo è la consapevolezza di cosa si rischia: un salto all’indietro, di più di un secolo, cent’anni di progresso scientifico azzerati, almeno nell’ambito dell’immunologia, e malattie debellate che ritornano in scena.


Il nostro Paese, stando al Rapporto Meridiano Sanità, elaborato da The European House-Ambrosetti e presentato nei giorni scorsi a Roma, si colloca ben al di sotto della media europea per tassi di vaccinazione. Del resto basta farsi un giro online per scontrarsi con una giungla di blog, siti, forum che demonizzano lo strumento vaccinale per i presunti effetti collaterali. E la disinformazione, in versione 2.0, arriva e si diffonde molto più velocemente.

Ultimo avamposto a contrastare una psicosi ingiustificata e alimentata dalla cattiva informazione, i medici di base. Tanto per cominciare, gli eventuali effetti collaterali dei vaccini sarebbero meno pericolosi rispetto al contrarre la malattia stessa, soprattutto nei soggetti con un sistema immunitario più debole. «Io obbligo i miei pazienti, soprattutto quelli anziani, a fare il vaccino antinfluenzale», dichiara il dottor Cesare Gervasoni, medico a Milano.

La più grande paura delle mamme, a quanto pare, sono gli effetti collaterali dei vaccini raccomandati per l’infanzia. Per contro, i figli dei migranti nelle scuole sono visti come veicolo di malattie e infezioni. Quello di cui non si tiene conto, in questo caso, è “l’effetto Cristoforo Colombo”. «Sono loro – spiega Gervasoni – a rischiare di contrarre, arrivando in Italia, malattie inesistenti nei loro Paesi d’origine. E’ evidente che in generale, più gente si vaccina meno epidemie ci saranno, e di ciò ovviamente trarranno giovamento anche i non vaccinati». E continua: «Davanti a questa crociata contro i vaccini il dottor Pasteur si rivolterebbe nella tomba».

Rimanendo in tema, uno degli effetti collaterali legati all’informazione distorta potrebbe essere una “crisi di fiducia” nel rapporto tra medico e cittadino/paziente: la mamma si affida al proprio medico di famiglia, ma al tempo stesso ha paura. Come si risolve questo contrasto? Il dottor Gervasoni non ha dubbi: «Se il paziente arriva con una domanda, spetta noi dare una risposta. La mia? Vaccinarsi, sempre».

Articoli correlati
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Il Nobel per la Medicina ai «genitori» dei vaccini a mRNA contro il Covid e non solo
Drew Weissman, 64 anni, e Katalin Karikò, 68 anni, sono i due nuovi vincitori del Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati hanno sviluppato la tecnologia che ha permesso, nel giro di pochissimi mesi, di sviluppare i vaccini anti-Covid a mRNA, che hanno salvato milioni di vite umane nel mondo
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Una “gara” di disinformazione su salute e ambiente: l’Intelligenza Artificiale batte gli umani
Un modello di Intelligenza artificiale (IA), chiamato GPT-3, diffonde disinformazione in modo più credibile degli esseri umani. A dimostrarlo è uno studio di Giovani Spitale dell’Università di Zurigo, pubblicato sulla rivista Science Advances
di Cesare Buquicchio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.