Contributi e Opinioni 11 Novembre 2019 11:55

XVI Congresso Romacuore: monossido di carbonio killer anche per muscolo cardiaco

È italiano l’ultimo studio indipendente pubblicato dall’autorevole rivista “International Journal of Environmental Research and Public Health” sugli effetti della sigaretta elettronica e dei prodotti a tabacco riscaldato sull’uomo.

Presentato a Roma in occasione della XVI edizione di Romacuore, lo studio condotto dal Professor Fabio Beatrice, Direttore del Dipartimento di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Maxillo Facciale e Responsabile del Centro Anti Fumo dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e esperto di politiche di contrasto al fumo, dimostra che il passaggio a sigarette elettroniche o a prodotti a tabacco riscaldato, riduce circa dell’80% l’esposizione dell’organismo al monossido di carbonio (CO) rispetto a quanto accade fumando sigarette tradizionali. Un risultato che farebbe ben sperare rispetto all’insorgenza di malattie dell’apparato cardiovascolare.

Il monossido di carbonio infatti, se inalato a livelli elevati come avviene durante il processo di combustione della sigaretta, può seriamente compromettere l’ossigenazione delle cellule ed essere quindi causa di insorgenza di malattie fumo-correlate. Uno studio pubblicato su Annals of Family Medicine rivela che su un gruppo di pazienti cardiologici al momento della diagnosi fumava il 18,2% e il 55,4%.

Lo studio si è concentrato sul monitoraggio dei livelli di monossido di carbonio, mettendo sotto osservazione quaranta fumatori adulti di sesso maschile, che avevano mostrato forte resistenza a smettere di fumare, passati dal fumo di sigaretta all’utilizzo sigarette elettroniche (20) o ai prodotti a tabacco riscaldato (20).

I risultati dopo 6 mesi di osservazione hanno evidenziato che i fumatori, che erano riusciti a passare in via esclusiva ai nuovi dispositivi elettronici alternativi alle sigarette, presentavano livelli di monossido di carbonio analoghi a chi aveva smesso di fumare. 

Lo studio conferma il potenziale di questi prodotti di ridurre il rischio per quei fumatori che non vogliono o non riescono a smettere di fumare, aggiungendo un altro importante tassello alla già ampia letteratura indipendente su questo tema” ha dichiarato il professor Fabio Beatrice, che ha poi aggiunto: “Soprattutto in questo momento così incerto, su cui pesano le vicissitudini statunitensi , è importante ricordare come il corretto utilizzo di strumenti a sistema chiuso continui a rappresentare un’alternativa migliore rispetto al fumo di sigaretta. La diffusione della “Evali”, o polmonite chimica, che si sta verificando negli USA, è riconducibile esclusivamente a un utilizzo improprio di dispositivi a cosiddetto sistema aperto, ovvero modificabili da chi li utilizza. E’ importante ricordare che tali prodotti non sono privi di rischio e devono essere acquistati esclusivamente dai rivenditori autorizzati, ma dobbiamo altresì essere chiari nel ribadire che sono un’alternativa migliore rispetto alle sigarette, affinché si eviti lo scenario peggiore per tutta la classe medica, ovvero che chi aveva già abbandonato le sigarette vi faccia ritorno” . 

Articoli correlati
Una nuova revisione conferma l’efficacia delle ecig per smettere di fumare ma sottolinea la necessità di interventi più strutturati
Pubblicato sulla rivista Drug and Alcohol Dependence, lo studio rappresenta una delle analisi più complete mai realizzate, sintetizzando i risultati di 16 revisioni sistematiche e includendo dati provenienti da 24 trial controllati randomizzati (RCT)
Rischio cardiovascolare al femminile, le donne italiane lo sottostimano
La maggior parte delle donne italiane sottostima il proprio rischio cardiovascolare, non conosce tutti i fattori di rischio, e anche quando li conosce, non migliora il proprio stile di vita. È quanto emerge dallo studio CARIN WOMEN condotto da A.R.C.A. (Associazioni Regionali Cardiologi Ambulatoriali) , realizzato con il contributo non condizionante di Daiichi Sankyo Italia
Ictus cerebrale, il cuore gioca un ruolo cruciale. La fibrillazione atriale è tra i principali fattori di rischio
Il cuore gioca un ruolo cruciale nell’insorgenza dell’ictus cerebrale, essendone la fibrillazione atriale una delle principali cause. Ma non tutti sono a conoscenza di questo legame pericoloso e A.L.I.Ce. Italia Odv, in occasione di aprile mese della prevenzione, intende sensibilizzare le persone sull’importanza di non sottovalutare lo stretto rapporto tra cuore e cervello
di V.A.
Cure cardiovascolari a prova di pandemia e clima. Italia in prima linea nel progetto europeo RESIL-Card
La Società Italiana di Cardiologia interventistica (GISE) prende parte al consorzio europeo RESIL-Card che punta a rendere il sistema di assistenza e cure cardiovascolari più resilienti nelle crisi
di V.A.
Dolore toracico, con tecnologie di precisione meno morti e infarti
L’impiego selettivo della Tac coronarica integrata con la FFRct (fractional flow reserve CTderived) riduce il rischio di morte e di infarto del 65%, evitando esami invasivi non necessari. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerso da due analisi dello studio clinico internazionale PRECISE, pubblicato sulla rivista Jama Cardiology
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

SaniRare. La sfida manageriale per migliorare l’assistenza ai malati rari e la sostenibilità del sistema

La gestione delle malattie rare e anche complesse richiede un modello assistenziale integrato, capace di unire risorse specialistiche, assistenza territoriale e strumenti innovativi per garantire cont...
di Lucia Conti
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione