Salute 24 Ottobre 2019 18:10

Oscar Farinetti: «Vi racconto la mia storia tra sanità USA e quella italiana»

Il patron di Eataly nel corso dell’ultimo Congresso della Società italiana di Chirurgia ha raccontato la sua spiacevole esperienza con la sanità USA

«Il cibo è la nostra prima medicina, l’unico prodotto che mettiamo nel nostro corpo, come diceva Feuerbach l’uomo è ciò che mangia». Lo pensa Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, intervenuto al 121° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia alla presenza di quasi mille professionisti provenienti da tutto il Paese.

«In base a quello che mangiamo intanto stiamo meglio o peggio, – ha spiegato a margine del suo intervento ai microfoni di Sanità Informazione – viviamo di più o di meno, ma siamo anche più allegri o più incazzati. Sono convinto che molte persone sono incazzate perché mangiano di merda».

Il patron di Eataly ha tenuto anche a difendere il sistema sanitario italiano, raccontando la sua spiacevole esperienza con la sanità USA. «È stata un’esperienza molto brutta, intanto se non avevo la carta di credito non so come avrei fatto. L’operazione – racconta Farinetti il difficile iter vissuto dalla moglie – è andata male e quando siamo finalmente tornati in Italia si è messo tutto apposto. ma mi sono reso proprio conto dell’atmosfera diversa, là non è considerato un servizio ma una roba in più, quindi chi è più ricco ha più sanità, chi è più povero ne ha meno e questo non va bene». «Se dormi 4 notti al presbiterian e fai un intervento chirurgico sono 100mila dollari, – conclude – quindi viva tutta la vita il nostro servizio sanitario che è il migliore del mondo, teniamocelo stretto e smettiamola di criticarlo».

LEGGI: CONGRESSO SIC, BASILE: «ATTENZIONE ALLA CHIRURGIA DI ASTENSIONE PER PAURA DELLE DENUNCE»

 

Articoli correlati
Contenzioso, Marini (ACOI): «Completare al più presto Legge Gelli, per noi chirurghi le assicurazioni continuano ad aumentare»
«La medicina difensiva costa 15 miliardi all’anno, bisogna muoversi» sottolinea il presidente dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri che poi chiede si avvii il percorso di unificazione tra le varie associazioni di categoria
Congresso SIC, Basile: «Attenzione alla chirurgia di astensione per paura delle denunce»
«Tutto ciò allontana i giovani dalla chirurgia. Quest’anno la chirurgia come specializzazione è stata scelta come prima scelta in tutta Italia, da pochissimi, credo in tutto una novantina di giovani laureati», ha rivelato con amarezza il presidente della Società Italiana di Chirurgia, Francesco Brasile
Formazione ECM, Petrella (SIC): «L’aggiornamento professionale è un dovere e un bene per noi e per i pazienti»
«La formazione professionale deve essere continua, i progressi in medicina sono quotidiani e bisogna essere sempre informati. Io, alla mia età, ancora oggi mi aggiorno, è un dovere soprattutto per noi chirurghi» così il Professor Petrella, che dal Congresso SIC ha lanciato i risultati di una ricerca dell’Università Tor Vergata: «Il 60% degli specializzandi vuole lavorare all'estero e l'80% è preoccupato per i contenziosi. Occorre un piano “su misura” per dare risposte ai giovani professionisti e suturare questa emorragia»
di Cesare Buquicchio
Congresso SIC: solo il 24% delle donne sceglie la contraccezione ormonale
Si è conclusa la nona edizione del Congresso nazionale SIC (Società Italiana della Contraccezione). Tre giornate intense di argomenti, confronto e propositi per l’oggi e il domani. Le parole più pronunciate dai relatori sono state Counseling, ascolto, dialogo e comprensione tra ginecologo e donna che porta a una maggiore compliance e aderenza terapeutica. In occasione del congresso, […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Malattia renale cronica, Vanacore (ANED): “La diagnosi precoce è un diritto: cambia la storia dei pazienti e il decorso della patologia”

Il Presidente dell’ANED: “Questa patologia, almeno agli esordi, non dà segni di sé, è subdola e silenziosa. I primi sintomi compaiono spesso quando la malattia renale ...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Un ponte con medici e istituzioni, l’evoluzione delle associazioni dei pazienti sta cambiando la sanità

Nel corso degli anni il ruolo delle associazioni dei pazienti si è evoluto, così come si è evoluto il ruolo del paziente, oggi considerato in misura maggiore (seppure non ancora s...