Salute 21 Gennaio 2019 18:17

Medicinali con ricetta, Federfarma: «Sui prezzi notizie fuorvianti»

«Il fatto che per i medicinali di fascia C con ricetta si sia mantenuto un prezzo massimo vigilato – spiega il Presidente di Federfarma – è per dare garanzie al cittadino che non si verifichino aumenti incontrollati, trattandosi di farmaci comunque più delicati di quelli che non richiedono la ricetta medica».

«I prezzi dei farmaci di fascia C con ricetta possono essere aumentati da parte delle aziende produttrici ogni due anni, nel mese di gennaio degli anni dispari. Sugli aumenti di prezzo vigila l’AIFA che, come riportato sul sito internet dell’AIFA stessa, effettua un monitoraggio sugli incrementi, che non possono superare l’inflazione programmata. I prezzi dei medicinali senza obbligo di ricetta medica, invece, sono stabiliti autonomamente da ciascun esercizio (farmacia, parafarmacia o corner del supermercato)».

Lo precisa Federfarma, la Federazione che rappresenta le farmacie italiane, in relazione a notizie imprecise apparse sulla  stampa relativamente agli aumenti di prezzo di alcuni farmaci con ricetta medica.

«I prezzi dei medicinali di fascia C con ricetta, cioè di farmaci considerati non essenziali o per i quali esiste un farmaco corrispondente in fascia A  a  carico del SSN – precisa Marco Cossolo, Presidente di Federfarma – sono stabiliti dalle aziende produttrici. Gli aumenti di prezzo si ripercuotono sulle farmacie che acquistano i farmaci dalle aziende a prezzi più alti. Sui farmaci di fascia C con ricetta le 19.000 farmacie esistenti su tutto il territorio nazionale possono liberamente praticare uno sconto, operando quindi in concorrenza tra loro».

«È scorretto, e del tutto fuorviante per il cittadino, parlare di sconti sui farmaci senza obbligo di ricetta, perché questi farmaci – farmaci da banco (OTC) e senza obbligo di prescrizione (SOP)  – non hanno un prezzo massimo sul quale si possano fare sconti; ogni operatore pratica il prezzo che vuole in base alle condizioni di acquisto.  Anche l’affermazione secondo la quale i prezzi dei farmaci senza ricetta sarebbero sempre più bassi nei supermercati non corrisponde alla realtà  perché questo  può essere vero per alcuni prodotti civetta, ma non per tutto il paniere dei medicinali senza ricetta. Va anche considerato che i supermercati mettono in vendita solo pochi tipi di farmaci, mentre nelle farmacie sono reperibili tutti i medicinali senza ricetta, compresi quelli meno richiesti.

«Il fatto che per i medicinali di fascia C con ricetta si sia mantenuto un prezzo massimo vigilato – prosegue il Presidente di Federfarma – è per dare garanzie al cittadino che non si verifichino aumenti incontrollati, trattandosi di farmaci comunque più delicati di quelli che non richiedono la ricetta medica».

Il presidente Cossolo sottolinea infine che «non è possibile mettere sullo stesso piano i medicinali di fascia C con ricetta e i prodotti senza ricetta (SOP e OTC), in quanto si tratta di due mercati completamente diversi, il primo vigilato e il secondo totalmente libero, relativi  a medicinali con caratteristiche diverse, che richiedono tutele diverse a garanzia  del cittadino. Non è la stessa cosa acquistare un semplice farmaco per il mal di testa, che può anche avere un prezzo libero, o acquistare un farmaco stupefacente, un antibiotico o un ormone a prezzo vigilato».

Articoli correlati
Da antipertensivi a ibuprofene, in Italia è allarme carenza farmaci
Antiepilettici, antidepressivi, diuretici, antipertensivi sono diventati quasi introvabili. Così come il paracetamolo e l'ibuprofene, in particolare ai dosaggi indicati per i bambini. In totale in Italia sarebbero circa 3mila i farmaci a rischio reperibilità. Le cause sono diverse e dipendono in parte dalla pandemia e in parte dall'attuale crisi internazionale
Depressione maggiore: in uno spray nasale nuove speranze di cura per i pazienti “farmaco-resistenti”
Il nuovo farmaco, l’Esketamina, approvato dall’AIFA lo scorso aprile, ha effetti più rapidi ed è più efficace per alcune forme di depressione resistenti ai trattamenti. Vita (SIP): «La nuova molecola, da utilizzare in associazione ai trattamenti standard, è un farmaco ad uso ospedaliero, che può essere utilizzato nelle strutture sanitarie accreditate del SSN, sotto stretto controllo medico».
I farmaci funzionano meglio se «ci credi». Uno studio sugli antibiotici lo sostiene
Uno studio americano, pubblicato su JAMA Surgey, ha scoperto che gli antibiotici contro l'infiammazione dell'appendice sono più efficaci se si ha fiducia nei farmaci
Crisi energia: «Costi insostenibili», l’allarme della filiera del farmaco
Farmindustria, Egualia, Assoram, Adf, Federfarma Servizi, Federfarma e Assofarm lanciano l'allarme sulla «insostenibilità dei costi derivanti dalla drammatica crisi energetica che sta seriamente mettendo a rischio le forniture dell'intera filiera della salute». Le associazioni chiedono misure urgenti
Paracetamolo o ibuprofene, cosa prendere contro i sintomi del Covid?
È la domanda che si fanno molti di coloro che sono stati colpiti lievemente dal virus Sars-CoV-2
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...