Voci della Sanità 17 Gennaio 2019 11:59

Sunshine Act, approvate soglie minime per le donazioni: per il singolo medico sarà di 50 euro. Provenza (M5S): «Trasparenza per correggere corruzione»

La cifra sale a 500 euro per le organizzazioni sanitarie. Il relatore: «Evitato il pericolo che il testo venisse svuotato della sua enorme portata innovativa»

Prosegue in Commissione Affari Sociali alla Camera l’esame del Sunshine Act, la norma per la trasparenza in sanità. Ieri è stato approvato l’articolo 3 che stabilisce le soglie minime per la pubblicazione delle donazioni da parte delle aziende del settore sanitario agli operatori. Saranno di 50 euro (o 500 euro in un anno) per i singoli operatori della salute e di 500 euro (o 2.500 euro in un anno) per le organizzazioni sanitarie. Superate tali soglie, le aziende produttrici avranno l’obbligo di pubblicazione sul sito del ministero della Salute, altrimenti incorreranno in sanzioni monetarie e reputazionali.

LEGGI ANCHE: SUNSHINE ACT, ECCO COSA PREVEDE DDL TRASPARENZA. IL PRIMO FIRMATARIO BARONI (M5S): «COSI’ SI PREVIENE LA CORRUZIONE. PER I MEDICI NO ONERI BUROCRATICI»

«Con la proposta di legge Sanità Trasparente renderemo tracciabili e pubbliche le elargizioni in denaro, beni o servizi, che l’industria sanitaria farà a operatori della salute e organizzazioni sanitarie. La trasparenza entrerà in modo capillare nel sistema sanitario, sterilizzando gli eventuali conflitti d’interesse», sottolinea il relatore e del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali, Nicola Provenza.

«Siamo convinti – prosegue Provenza – che la trasparenza sia il più potente strumento culturale che abbiamo per prevenire la corruzione, partendo dalla sanità. Approvando oggi l’articolo 3 della proposta di legge a prima firma Massimo Enrico Baroni, abbiamo evitato il pericolo che il testo venisse svuotato della sua enorme portata innovativa: il nostro obiettivo è rendere questo Paese tra i primi in Europa per la promozione di una trasparenza capillare per un bene collettivo chiamato salute».

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...