Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Benessere 14 Marzo 2018

Sla, che cos’è la malattia di cui soffriva Stephen Hawking

L’astrofisico Stephen Hawking è venuto a mancare all’età di 76 anni. Per 55 anni della sua vita, ha convissuto con la sclerosi laterale amiotrofica (Sla), una malattia neurodegenerativa a decorso progressivo che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale, che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. La malattia determina una […]

Immagine articolo

L’astrofisico Stephen Hawking è venuto a mancare all’età di 76 anni. Per 55 anni della sua vita, ha convissuto con la sclerosi laterale amiotrofica (Sla), una malattia neurodegenerativa a decorso progressivo che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale, che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. La malattia determina una perdita dei motoneuroni spinali, bulbari e corticali, con conseguente compromissione delle funzioni motorie. È in genere fatale entro 3-5 anni dall’esordio. Anche ad Hawking erano stati dati pochi anni di vita al momento della diagnosi, attorno ai 20 anni, ma lo scienziato è vissuto ben oltre, con l’ausilio di sedia a rotelle e comunicatore vocale.

La causa della Sla attualmente non è conosciuta, anche se vi sono diverse ipotesi patogenetiche ed è comunque ormai accertato che la patologia non è dovuta a un singolo fattore. Alcune ipotesi si sono focalizzate sul ruolo del glutammato nella degenerazione del motoneurone, altre su fattori ambientali (esposizione ad agenti tossici o contagiosi), dietetici o sui politraumatismi. A questo proposito è stata osservata una maggiore incidenza della malattia fra i calciatori e tale rilevazione ha fatto ipotizzare una possibile correlazione fra l’insorgenza della malattia e il massiccio uso di farmaci antinfiammatori (molto praticato da questi sportivi) o il loro prolungato contatto con i pesticidi e i diserbanti dei campi di calcio.

I sintomi iniziali della Sla sono talmente impercettibili e variabili da persona a persona che spesso sono ignorati; comune a tutti è la progressiva perdita di forza che può interessare tutti i movimenti volontari. Nella maggior parte dei casi l’indebolimento riguarda prima i muscoli delle mani, dei piedi, delle braccia o delle gambe. Altre manifestazioni possono essere la difficoltà nel parlare, nel masticare, nel deglutire. Oltre alla debolezza, si possono avvertire spasticità e fascicolazioni, anche dolorose (crampi muscolari). Quando vengono coinvolti i muscoli respiratori, possono comparire affanno dopo sforzi lievi e difficoltà nel tossire.

Le conseguenze della malattia sono la perdita progressiva e irreversibile della normale capacità di deglutizione, dell’articolazione della parola e del controllo dei muscoli scheletrici, con una paralisi che può avere un’estensione variabile, fino alla compromissione dei muscoli respiratori, alla necessità di ventilazione assistita e quindi alla morte. La Sla, però, non altera le funzioni cognitive e sensoriali del malato, come ci dimostra più di tutti l’esempio dell’astrofisico che ha portato avanti brillantemente i suoi studi, pur immobilizzato dalla malattia.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Terapie a rischio dopo i 12 anni? L’inchiesta di Sanità Informazione e il sondaggio Anffas

Dopo le segnalazioni di genitori riguardo all’interruzione delle terapie riabilitative per i figli con disabilità in adolescenza, raccolte da Sanità Informazione sui social media, ...
di Isabella Faggiano
Salute

“Ogni ora di schermo è un rischio”: la SIP aggiorna le linee guida sui bambini digitali

Troppi device, troppo presto. I pediatri: “Lo smartphone? Non prima dei 13 anni”
di I.F.
Salute

Fibromialgia: allo studio montagna, mindfulness e nordic walking come terapie

E' appena partito all'Ospedale Niguarda di Milano un progetto sperimentale per offire ai pazienti con fibromialgia terapie complementari come immersioni nella natura, sessioni alle terme, mindfulness ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione