Un’intesa nel nome della cura, della formazione e della ricerca. È quella siglata il 20 maggio scorso tra Smile House Fondazione ETS, Regione Lazio e ASL Roma 1, che rinnova per altri cinque anni un’alleanza nata oltre un decennio fa e consolidata nel 2017 con la nascita del Centro Smile House presso il Presidio Ospedaliero San Filippo Neri. Un polo di riferimento per la diagnosi, il trattamento e la presa in carico globale dei pazienti affetti da malformazioni cranio-maxillo-facciali, in particolare bambini e giovani adulti. In questi anni sono stati 334 i pazienti trattati, attraverso un modello assistenziale multidisciplinare che accompagna i piccoli pazienti dalla diagnosi prenatale fino alla fine dello sviluppo psico-fisico. Un’attività che non si è mai fermata, neppure durante la pandemia, e che oggi si rafforza ulteriormente.
“Questo Protocollo d’Intesa rinnova un impegno che per la Regione Lazio ha un valore strategico e umano altissimo – sottolinea il presidente Francesco Rocca -. Il Centro Smile House del San Filippo Neri rappresenta un’eccellenza nella cura delle malformazioni cranio-maxillo-facciali, patologie complesse che richiedono interventi altamente specialistici e una presa in carico continua. Con questa intesa rafforziamo un modello che funziona, che ha già assistito centinaia di bambini e giovani, e che oggi guardiamo con determinazione a potenziare ulteriormente, anche sul fronte della ricerca e della formazione”.
Un risultato che si inserisce in un anno simbolico per la Fondazione, che celebra i 25 anni di attività e che in questo nuovo accordo ritrova non solo la conferma della propria missione, ma anche un’opportunità concreta per espandere l’impatto della propria azione. “Questo rinnovo è una pietra miliare per la nostra Fondazione – aggiunge Stefano Zapponini, già presidente di Smile House Fondazione ETS -. Conferma un impegno congiunto per la continuità delle cure e per la costruzione di un sistema realmente integrato. Lavorando insieme alla Regione e all’ASL Roma 1 possiamo continuare a fare la differenza nella vita di molti pazienti e delle loro famiglie, sia in Italia che all’estero”. Alla guida clinica del progetto c’è la UOC di Chirurgia Maxillo-facciale dell’ASL Roma 1, all’interno del Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche, dove opera un team multidisciplinare formato da professionisti altamente specializzati, molti dei quali cresciuti proprio all’interno del percorso Smile House.
“La sottoscrizione di questo Protocollo consolida un lungo cammino condiviso – dichiara il Direttore Generale della ASL Roma 1 Giuseppe Quintavalle – e rappresenta una concreta opportunità per dare vita a un Centro di Eccellenza in grado di garantire assistenza specialistica, minimizzare le conseguenze funzionali ed estetiche delle malformazioni congenite, e promuovere la ricerca e la formazione. In questi anni, grazie al lavoro instancabile del Dottor Domenico Scopelliti e di tutto il team, abbiamo eseguito numerosi interventi, restituito sorrisi e creato un modello virtuoso che merita di essere sostenuto e valorizzato”.
Il nuovo accordo prevede un ulteriore rafforzamento delle attività assistenziali, l’ampliamento dei progetti di ricerca scientifica – con focus sull’ottimizzazione dei protocolli chirurgici e sulla comprensione dei meccanismi patogenetici delle malformazioni – e l’attivazione di borse di studio per giovani ricercatori. Centrale anche il tema della cooperazione e dello scambio internazionale, con il coinvolgimento degli otto Centri della rete Smile House in Italia e l’intenzione di esportare il modello all’estero. La Regione Lazio e la ASL Roma 1 si impegnano a mantenere spazi e risorse dedicate presso il P.O. San Filippo Neri per le attività chirurgiche e ambulatoriali, riconoscendo il valore concreto che questo progetto ha per la vita di molti pazienti e per il Sistema Sanitario.
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