One Health 2 Luglio 2025 10:15

Dengue e West Nile, alert Ecdc: “In Europa aumentano le zanzare vettore di malattie”

Ecdc: "Le stagioni sono più lunghe e intense per effetto del cambiamento climatico. Al via linee guida e nuovi report per monitoraggio e controllo tempestivi"
Dengue e West Nile, alert Ecdc: “In Europa aumentano le zanzare vettore di malattie”

“L’Europa si trova ad affrontare stagioni delle zanzare più lunghe e intense a causa dei cambiamenti climatici”. I principali vettori di preoccupazione includono “Aedes albopictus che può trasmettere i virus Dengue, Chikungunya e Zika, Aedes aegypti che diffonde anche il virus della febbre gialla e Culex pipiens, il principale vettore del virus del Nilo occidentale. Queste specie si stanno espandendo in tutta Europa”. A lanciare l’alert è il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie che annuncia “una nuova serie di aggiornamenti settimanali sulla sorveglianza per aiutare le autorità sanitarie pubbliche a monitorare tempestivamente le malattie trasmesse dalle zanzare. I rapporti riguardano i virus Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile, offrendo una panoramica completa dell’evoluzione della situazione nei Paesi europei”, spiega l’agenzia Ue in una nota.

Verso nuove linee guida

Obiettivo: “Migliorare la tempestività della risposta sanitaria pubblica e rafforzare il coordinamento tra i Paesi. Offrendo dati epidemiologici coerenti e quasi in tempo reale – illustra l’Ecdc – gli aggiornamenti possono orientare le strategie di controllo sia nazionali che regionali”. Per supportare ulteriormente gli sforzi di preparazione a livello nazionale e regionale, sono in pubblicazione anche “nuove linee guida sulla salute pubblica relative alle malattie trasmesse localmente da Aedes in Europa. Il documento delinea misure di sorveglianza, prevenzione e controllo per la malattia da virus Chikungunya, Dengue e Zika, con raccomandazioni specifiche per quattro livelli di rischio in base alla presenza del vettore, alle condizioni ambientali e alla trasmissione recente. Sono disponibili anche linee guida simili per il virus West Nile”. All’interno si trovano criteri per la classificazione del rischio, azioni per ciascun livello e strategie per la gestione dei vettori, la risposta alle epidemie e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

La presenza dell’Aedes albopictus

Ad oggi qual è la situazione zanzare? “L’Aedes albopictus è presente in 16 Paesi e 369 regioni, rispetto alle 114 regioni di circa dieci anni fa – fa il punto l’Ecdc – L’Aedes aegypti, un tempo eliminata dall’Europa, è ricomparsa a Cipro. E nel frattempo la Culex pipiens continua a favorire la trasmissione diffusa del virus West Nile soprattutto durante l’estate e l’inizio dell’autunno”. Lo scorso anno in Europa sono stati segnalati 304 casi di Dengue contratta localmente, un trend in aumento rispetto agli anni precedenti (130 casi nel 2023 e 71 casi nel 2022). Nello stesso anno, sono stati registrati 1.436 casi di infezione da virus West Nile, con infezioni che hanno interessato 212 regioni di 19 Paesi. “Questi dati sottolineano la crescente diffusione geografica e l’impatto sulla salute pubblica delle malattie trasmesse dalle zanzare in Europa”. Finora, nel 2025, la Francia ha segnalato 6 focolai di casi di malattia da virus Chikungunya contratta localmente, con insorgenza dei sintomi a fine maggio o giugno. “Ciò indica un inizio molto anticipato della stagione delle zanzare – avverte l’Ecdc – Negli anni precedenti, tali casi si sono verificati a luglio o agosto, evidenziando come le mutevoli condizioni ambientali stiano creando periodi più lunghi e più favorevoli alla trasmissione”

I consigli per proteggersi

“Ognuno ha un ruolo da svolgere nel ridurre il rischio di infezioni trasmesse dalle zanzare – sottolinea l’Ecdc – le misure di protezione personale includono l’applicazione di repellenti per zanzare sulla pelle esposta, l’uso di pantaloni lunghi e magliette a maniche lunghe, soprattutto all’alba e al tramonto quando l’attività delle zanzare è più intensa, e il dormire sotto zanzariere o in stanze con zanzariere o aria condizionata, se possibile. I viaggiatori di ritorno da regioni in cui circolano malattie come la Dengue o la Chikungunya dovrebbero continuare a seguire queste precauzioni per almeno 3 settimane per evitare di introdurre virus nelle aree in cui sono presenti vettori competenti”. Anche le azioni a tutela dell’ambiente e della comunità sono essenziali per ridurre la riproduzione delle zanzare e prevenire le epidemie, fa notare l’agenzia. Per esempio, “rimuovere l’acqua stagnante da contenitori come vasi da fiori, secchi e grondaie intasate può limitare significativamente i luoghi di riproduzione. In alcuni casi, si possono utilizzare larvicidi nei corpi idrici più grandi e adulticidi durante le epidemie attive, tenendo sempre conto dell’impatto ecologico. Nel complesso, queste misure possono ridurre l’impatto delle malattie trasmesse dalle zanzare in tutta Europa.

 

 

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