Lavoro e Professioni 26 Giugno 2025 11:12

Gravidanza fisiologica, nuove linee guida: “La centralità dell’assistenza ostetrica”

FNOPO: "L’aggiornamento della prima e della seconda parte della Linea guida sulla gravidanza fisiologica introduce importanti novità per tutto il personale sanitario coinvolto nell’assistenza alla nascita"
Gravidanza fisiologica, nuove linee guida: “La centralità dell’assistenza ostetrica”

A quindici anni dalla sua prima pubblicazione, è stato rilasciato l’aggiornamento della seconda parte della Linea guida sulla gravidanza fisiologica, redatto dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (CNaPPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sotto l’egida del Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG). Il nuovo documento recepisce le più recenti evidenze scientifiche e richiama con forza l’attenzione sulla salute mentale perinatale, la prevenzione della violenza domestica e l’inclusione dei determinanti sociali nell’assistenza alla gravidanza.

Un aggiornamento frutto dei cambiamenti culturali e scientifici

“Nel 2010 il Sistema Nazionale Linee Guida ha pubblicato la Linea guida ‘Gravidanza fisiologica’, all’interno della quale sono stati definiti gli interventi da offrire alle donne con una gravidanza in fisiologica evoluzione – dichiara Martha Traupe, consigliera della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (FNOPO) -.Gli esami raccomandati sono stati successivamente inclusi nei Livelli essenziali di assistenza come prestazioni specialistiche escluse dalla partecipazione al costo per i cittadini (DPCM 12 gennaio 2017, allegato 10b)”. Tuttavia, prosegue Traupe, “nuove ricerche, nuove conoscenze cliniche e grandi cambiamenti sociali e culturali hanno modificato l’assistenza alle donne con gravidanza fisiologica e, per questi motivi, il SNLG ha deciso di aggiornare la Linea guida. L’aggiornamento definisce gli interventi più appropriati nel percorso assistenziale personalizzato rivolto a tutte le donne in gravidanza che risiedono sul territorio italiano”.

Focus su salute mentale, violenza domestica e fattori sociali

Tra le novità principali, lo screening sistematico per ansia e depressione durante la gravidanza e fino a un anno dopo il parto. Secondo i dati del sistema di sorveglianza ItOSS, tra il 2011 e il 2019 il suicidio è stato la prima causa di morte materna in Italia entro un anno dalla fine della gravidanza. Un dato allarmante che giustifica l’introduzione di misure specifiche. “In questa seconda parte vengono affrontati temi centrali per la pratica clinica – spiega Traupe – tra cui la presa in carico delle donne con gravidanza fisiologica da parte dell’ostetrica, l’organizzazione dell’assistenza attraverso la determinazione dei bilanci di salute, gli esami clinici e di laboratorio (tra cui la determinazione dell’RH fetale attraverso il test NIPT), lo screening di ansia e depressione, la valutazione della violenza domestica e di genere e l’identificazione dei fattori sociali complessi in gravidanza”. Tutte queste valutazioni, sottolinea, “devono essere attenzionate da parte dell’ostetrica durante i nove mesi di gestazione. Le donne che presentano elementi di deviazione dalla fisiologia, emersi dall’anamnesi o dall’esito dei test di screening clinici, di laboratorio o strumentali – continua Traupe – devono essere indirizzate a percorsi personalizzati con presa in carico multidisciplinare e multidimensionale”.

L’esperienza positiva della nascita e il ruolo centrale dell’ostetrica

Anche Paola Lubinu, consigliera FNOPO, sottolinea l’importanza dell’esperienza vissuta dalla donna: “Indipendentemente dal Paese, dalla cultura di appartenenza e dalle differenze sociodemografiche delle donne, le componenti essenziali per un’esperienza positiva della nascita includono: il rispetto delle caratteristiche socioculturali individuali, la salute fisica per madre e feto/neonato, un passaggio efficace e consapevole verso il travaglio e la nascita e un’esperienza positiva in grado di aumentare autostima, competenza e autonomia della donna”. Sulla questione della violenza domestica, Lubinu ribadisce l’urgenza di un’azione concreta: “Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, una donna su tre ha subito almeno una volta nella vita violenza fisica o sessuale da parte del partner. Durante la gravidanza, la proporzione resta allarmante: una su quattro è vittima di violenza proprio in un momento di estrema vulnerabilità. Da qui la necessità di intercettare in tutti i momenti di contatto con le donne eventuali situazioni di violenza, ed effettuare counseling adeguati con personale ostetrico debitamente formato. Questi elementi costituiscono i valori di riferimento della Linea guida sulla gravidanza fisiologica e del suo aggiornamento”.

Il modello assistenziale a conduzione ostetrica

Lubinu richiama, inoltre, l’importanza del modello assistenziale ostetrico: “Il modello assistenziale a conduzione ostetrica è raccomandato per tutte le donne con gravidanza fisiologica, mentre un approccio multidisciplinare è suggerito in caso di complicazioni. È utile rilevare che la continuità assistenziale è importante anche in situazioni di rischio. La continuità dell’assistenza è essenziale per garantire un’assistenza integrata e personalizzata”. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità supporta questo orientamento: “L’OMS promuove modelli di assistenza ostetrica per migliorare la salute materna e neonatale, ottimizzando la cura attraverso l’autonomia delle ostetriche. Questi modelli mirano a garantire un’assistenza di qualità e continua durante la gravidanza, il parto e il periodo postnatale”. Lubinu cita il recente documento dell’OMS “Implementation guidance on transitioning to midwifery models of care”, appena pubblicato: “Fornisce linee guida per la transizione verso modelli di assistenza ostetrica, evidenziando strategie, aree di transizione e storie di successo.

Riassumendo, tra le principali sfide che oggi ci troviamo davanti – conclude Paola Lubinu – vi sono:

  • l’aumento dell’obesità in gravidanza, con importanti ricadute metaboliche, ostetriche e neonatali;
  • il disagio psichico in gravidanza, ancora sottovalutato e stigmatizzato, con una prevalenza di disturbi d’ansia che arriva al 15-20% in gravidanza e al 10% nel post-partum;
  • la violenza domestica e di genere, spesso invisibile, che richiede formazione specifica del personale per essere riconosciuta e affrontata;
  • e infine i fattori sociali complessi – come precarietà economica, isolamento, immigrazione e barriere linguistiche – che ostacolano l’accesso ai servizi e l’adeguata presa in carico.

Verso un cambiamento strutturale

Le nuove Linee guida rappresentano uno strumento fondamentale per aggiornare le organizzazioni sanitarie, orientare la pratica clinica e facilitare il dialogo tra professionisti e donne. Come auspicato dalla FNOPO, “l’aggiornamento della prima e della seconda parte della Linea guida sulla gravidanza fisiologica introduce importanti novità per tutto il personale sanitario coinvolto nell’assistenza alla nascita, e tali novità dovranno essere recepite nei nuovi LEA, in modo da promuovere la qualità e l’appropriatezza delle pratiche assistenziali per tutte le donne, in modo equo e universalistico”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Nasce il Portale Nazionale per la Lotta alle Attese (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e strutture sanitarie

Il Portale Nazionale per la Lotta alle Attese permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti incluse. Un’opportunità per infor...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Giornata europea dei sibling: i fratelli protagonisti non solo per un giorno

Nel silenzio quotidiano delle case in cui si convive con la disabilità, ci sono fratelli e sorelle che imparano presto a essere forti, invisibili, resilienti. Ora, grazie a Parent Project, dive...
Sanità

Obesità, nasce la Rete italiana per contrastare la malattia

A promuovere la creazione della piattaforma permanente dedicata alla prevenzione, alla cura e all’innovazione è stata la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso)
di I.F.