Salute 9 Giugno 2025 11:00

Nostalgia, ecco perché la musica della nostra adolescenza ci fa ballare

L'attivazione del sistema motorio attraverso la musica, in particolare quando associata a emozioni nostalgiche, potrebbe diventare un alleato prezioso nella gestione di disturbi del movimento come il Parkinson
Nostalgia, ecco perché la musica della nostra adolescenza ci fa ballare

Perché quando in radio viene trasmessa la canzone che ha segnato la nostra gioventù ci viene voglia di ballare? Perché, più in generale, una melodia legata al passato ci fa scatenare più di un brano appena ascoltato? A spiegarlo è uno studio pubblicato su Plos One da un gruppo di ricercatori della Western University in Canada, che ha analizzato l’effetto della nostalgia sulla nostra risposta motoria. L’esperimento ha coinvolto circa cento giovani tra i 20 e i 25 anni, a cui è stata proposta una playlist di hit pop che avevano ascoltato durante la loro adolescenza: da TiK ToK di Kesha a Call Me Maybe di Carly Rae Jepsen fino a Dynomite di Taio Cruz. I partecipanti sono stati invitati a valutare ogni brano in base a tre parametri: piacevolezza, familiarità e nostalgia, e a indicare se la musica li spingesse a battere il tempo, muoversi o ballare.

La nostalgia spinge al ballo

I risultati sono stati chiari: sia la familiarità che la nostalgia aumentano il desiderio di muoversi, ma solo la nostalgia riesce a spingere realmente al ballo sfrenato. In particolare, TiK ToK di Kesha ha ottenuto il punteggio più alto come brano che suscita la voglia di ballare, superando grandi successi come Uptown Funk di Mark Ronson con Bruno Mars e Party Rock Anthem degli Lmfao. Curioso il caso di Firework di Katy Perry, la canzone più familiare ma quella che ha suscitato meno nostalgia e, di conseguenza, meno desiderio di ballare. “I nostri risultati suggeriscono che la nostalgia ha un ruolo unico, indipendente dalla semplice familiarità, nel motivare il desiderio di ballare”, spiega la psicologa Jessica Grahn, coordinatrice dello studio. Le emozioni legate ai ricordi musicali sarebbero quindi la chiave per sbloccare l’attivazione motoria nel cervello.

Nuovi strumenti per la a gestione di disturbi del movimento

La scoperta è molto più importante di quanto, al primo colpo d’occhio, si possa intuire: l’attivazione del sistema motorio attraverso la musica, in particolare quando associata a emozioni nostalgiche, potrebbe diventare un alleato prezioso nella gestione di disturbi del movimento come il Parkinson. “Quando osserviamo il sistema motorio di persone con e senza disturbi del movimento, vediamo che il cervello risponde spontaneamente alla musica – conclude Grahn -. Questo sembra essere collegato al ritmo, e la nostalgia amplifica questa risposta”.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

MICI, ‘Voci di pancia. Dalle emozioni alle azioni’: “Accogliamo un bisogno per trasformarlo in diritto”

Al via la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione promossa da Lilly con il patrocinio di AMICI Italia, IG-IBD e IFCCA che, a partire dall’ascolto dei pazienti, propone soluzioni ai ...
Advocacy e Associazioni

PNLA e PNE: due strumenti diversi, un’unica bussola per una sanità tempestiva e di qualità

Nel dibattito pubblico sulla sanità, le sigle PNLA (Piattaforma Nazionale Liste d’Attesa) e PNE (Piano Nazionale Esiti) avranno un peso sempre maggiore. Gestite entrambe da AGENAS, rappre...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”