Salute 21 Maggio 2025 10:19

L’ingestione di magneti è un problema sottostimato. A rischio soprattutto gli under 4

L'avvertimento arriva da una meta analisi che ha analizzato i dati di 96 studi sul tema: gli articoli inclusi documentavano l'ingestione di magneti nella fascia di età da zero a 18 anni, dal 2002 al 2024
L’ingestione di magneti è un problema sottostimato. A rischio soprattutto gli under 4

L’ingestione di piccoli magneti è un problema che riguarda i bambini di tutto il mondo, soprattutto quelli al di sotto dei quattro anni. Ancora più pericolosa è l’ingestione di più magneti o in combinazione con un oggetto metallico: in questo caso è possibile che il piccolo debba essere sottoposto ad un intervento chirurgico o ad altre procedure invasive. Sono migliaia i bambini che continuano ad ingerire magneti nonostante le normative in materia siano sempre più precise e diffuse. A lanciare l’allarme è uno studio pubblicato sulla rivista Injury Prevention, condotto in California presso l’Università di Davis, Sacramento. Secondo i ricercatori i bambini statunitensi sarebbero tra quelli apparentemente più a rischio.

Analizzati 96 studi sul tema

Gli studiosi hanno condotto una meta analisi analizzando i dati di 96 studi sul tema. Gli articoli inclusi documentavano l’ingestione di magneti nella fascia di età da zero a 18 anni, dal 2002 al 2024. Sono state escluse le ingestione di corpi estranei non magnetici. Il numero di incidenti segnalati in ogni studio variava da uno a 23.756. Complessivamente, gli Stati Uniti hanno riportato il maggior numero di casi, ben 23.756. Tuttavia, l’elevato numero degli Usa potrebbe essere una conseguenza dell’ampiezza dei loro sistemi di rilevazione. Un totale di 47 segnalazioni di casi singoli provenivano da 23 Paesi diversi. I ragazzi rappresentavano dal 20% all’86% dei casi di deglutizione magnetica, mentre l’età media complessiva era compresa tra i due e gli otto anni. Una percentuale significativa di bambini ha richiesto il ricovero in ospedale, un intervento chirurgico e/o altri interventi medici. I magneti sono stati trovati in tutte le parti dell’intestino e le lesioni documentate includono ostruzione, torsione dell’intestino (volvolo), perforazione, fistole e ascessi.

Le conclusioni dei ricercatori

In diversi Paesi è stato segnalato un aumento del numero di casi nel tempo. Il marketing dei magneti, i costi e la disponibilità possono spiegare gli aumenti, così come i cambiamenti nell’industria e nelle normative governative. “I tassi di incidenza dell’ingestione di magneti pediatrici rimangono elevati nonostante l’aumento delle normative a livello globale – spiegano i ricercatori nelle conclusioni dello studio -. I dati riportati probabilmente sottostimano la reale portata del problema, poiché in molti paesi non sono disponibili relazioni pertinenti e molti paesi mancano ancora di politiche nazionali o di dati che confrontino l’attuazione pre e post-politica. Non ci sono dati sufficienti per determinare l’efficacia di un singolo tipo di regolazione. L’ingestione di magneti da parte dei bambini – concludono gli  autori del lavoro – rimane un problema a livello mondiale”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Malattie rare, le Associazioni sollecitano l’Istituzione della Giornata nazionale per i Rare Siblings

Appello al Parlamento per approvare la Pdl presentata a inizio 2025 dall’on. Malavasi. Presentata “La primavera del Lupo farfalla”, la fiaba illustrata nata dalle parole dei bambini ...
Salute

STADA Health Report 2025: italiani consapevoli, ma resta la sfida su prevenzione e salute mentale

L’undicesima edizione europea e quinta italiana dello STADA Health Report fotografa il rapporto dei cittadini con la propria salute: la fiducia in medici e farmacisti resta alta, mentre prevenzi...
di Camilla De Fazio
Advocacy e Associazioni

Legge 104 e caregiver: tutte le novità tra permessi, congedi e smart working

Le novità introdotte per i caregiver dalla legge 104 rappresentano un passo avanti importante, ma secondo l’avvocato Alessia Maria Gatto non sono ancora sufficienti per rispondere piename...
Sanità

Intelligenza artificiale, approvata la legge quadro. Per i medici resta un supporto, non un surrogato

La soddisfazione della Fnomceo: “È un buon giorno per medici e cittadini, l’atto medico resta prerogativa dei professionisti”
Nutri e Previeni

La dieta mediterranea bio è meglio, effetti su microbiota in sole 4 settimane

Uno studio guidato dall’Università di Roma Tor Vergata ha scoperto che quattro settimane di dieta mediterranea biologica sono sufficienti per modificare in modo misurabile la composizione...