Nutri e Previeni 11 Aprile 2017 09:13

L’olio extravergine protegge dalle diete sbagliate

L’olio extravergine protegge dalle diete sbagliate

Si chiama idrossitirosolo ed è un antiossidante presente nell’olio extravergine d’oliva in grado di proteggere il nostro organismo da diete sbagliate troppo ricche di grassi saturi, evitando squilibri della composizione dei grassi nel sangue, nel cuore e nel fegato, evitando l’aumento del colesterolo cattivo e anche della resistenza all’insulina. A rivelarlo è uno studio su topi condotto da Rodrigo Valenzuela dell’Università del Cile e pubblicato su Lipids in Health and Disease.

In una prima parte del lavoro gli esperti hanno alimentato dei topolini con una dieta squilibrata, troppo ricca di grassi saturi, vedendo che ad essa corrispondeva la comparsa di malattia epatica (‘steatosi non alcolica’ o fegato grasso) con conseguente diminuzione dell’attività di enzimi epatici chiave per regolare la composizione di alcuni importanti grassi in vari organi, tra cui il fegato stesso.

In un secondo tempo gli esperti hanno dimostrato che somministrando a basse dosi, oralmente, idrossitirosolo agli animali  che mangiando troppi grassi saturi, era possibile invertire il ‘corso patologico’ del fegato, riattivando gli enzimi che regolano la corretta composizione dei grassi (in favore di quelli ‘buoni’ come i ‘grassi polinsaturi a catena lunga’) del fegato stesso, del cervello, e del cuore, evitando il fegato grasso e anche l’insulina resistenza. La scoperta indica quindi che proprio l’idrossitirosolo potrebbe giocare un ruolo cruciale nei benefici offerti dal consumo di olio extravergine, conclude Valenzuela.

Articoli correlati
Studio italiano: olio d’oliva protegge dall’Alzheimer
Attivando dei meccanismi protettivi intracerebrali, il consumo abituale di olio extravergine d’oliva potrebbe proteggere il cervello dal declino mentale e dall’Alzheimer. Lo rivela una ricerca condotta da italiani e pubblicata sulla rivista Annals of Clinical and Translational Neurology. Coordinato da Domenico Praticò della Lewis Katz School of Medicine presso la Temple University, lo studio ha […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.