Salute 17 Luglio 2023 14:31

Non faceva così caldo a luglio da almeno 30 anni. Il decalogo del Ministero

Martedì 18 e mercoledì 19 luglio saranno le giornate più calde dell’estate con temperature superiori alle medie stagionali di luglio degli ultimi 30 anni di almeno 8 gradi, ma anche di oltre 10. Questa nuova ondata di calore porterà anche notti tropicali, con il superamento dei 20 gradi delle minime, e umidità, che aumenteranno il disagio fisico

Non faceva così caldo a luglio da almeno 30 anni. Il decalogo del Ministero

È cominciata la terza ondata di caldo dell’estate 2023 e la settimana in corso potrebbe essere la più torrida di tutta la stagione. Temperature sopra i 40°C, soprattutto al centro sud e sulle isole, con picchi di 43 gradi a Roma, 45 a Foggia, 48 in alcune zone interne della Sardegna. Martedì 18 e mercoledì 19 luglio «si prospettano come le giornate più calde», spiega il direttore del Consorzio Lamma-Cnr, Bernardo Gozzini, sottolineando che «le temperature nei prossimi giorni saranno superiori alle medie stagionali di luglio, basate sugli ultimi 30 anni, di almeno 8 gradi, ma anche di oltre 10». Questa nuova ondata di calore porterà anche notti tropicali, con il superamento dei 20 gradi delle minime, e umidità , che aumenteranno il disagio per la salute. Il Ministero della Salute, attraverso un decalogo ad hoc, suggerisce come difendersi.

Il vademecum del Ministero

Evitare di uscire nelle ore più calde e «aiutare le persone più fragili e facilmente a rischio a proteggersi» è la regola numero uno. È comunque indispensabile rivolgersi al proprio medico di famiglia in caso di necessità, se si è affetti da malattie croniche o si stanno seguendo delle cure. Il Ministero della Salute invita inoltre a proteggersi in casa e sui luoghi di lavoro, rinfrescando gli ambienti e rinnovando l’aria, schermando le finestre con tende che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. È importante bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e mangiare frutta fresca. È consigliabile limitare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti, caffe e alcolici. In generale, è consigliabile seguire sempre un’alimentazione corretta, preferendo frutta e verdura di stagione, ai piatti elaborati ricchi di grassi, condimenti e sale.

Animali, sport e abbigliamento

Vanno protetti dal caldo anche gli alimenti, che vanno conservati in modo corretto e rispettando la catena del freddo. Meglio vestirsi con indumenti chiari, in fibre naturali o che garantiscano la traspirazione, e indossare cappelli leggeri per proteggere la testa dal sole, occhiali con filtri UV e schermi solari prima di esporsi al sole.  Chi si mette in viaggio in automobile deve ricordare di areare l’abitacolo, evitando le ore più calde della giornata e tenendo sempre a portata una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati o animali nell’abitacolo dell’auto, neanche per brevi periodi.   L’esercizio fisico va praticato nelle ore più fresche della giornata ed è inoltre importante bere molti liquidi e mangiare in modo corretto. Non dimenticare, infine, di proteggere dal caldo anche gli animali domestici

Codice calore in pronto soccorso, ambulatori e Uscar

Oggi, per fronteggiare l’emergenza caldo e prevenire gli effetti delle ondate di calore, il Ministero della Salute ha emanato anche una circolare alle Regioni. Prevedere un “codice calore” nei pronto soccorso, attivare gli ambulatori territoriali, rendendoli operativi sette giorni su sette per 12 ore al giorno per far fronte all’accesso di pazienti colpiti dagli effetti del caldo, potenziare il servizio di guardia medica, riattivare le Uscar ,per favorire l’assistenza domiciliare, ed evitare risorsi inappropriati ai pronto soccorso, sono solo alcune delle raccomandazioni indicate dal Ministero.

Il codice calore

«Per fronteggiare al meglio gli effetti del caldo sulla salute – precisa il Ministero in una nota – si invitano le Regioni a valutare la predisposizione di azioni organizzative per rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti vulnerabili. Tra queste, è fortemente raccomandata l’attivazione del “codice calore”, ovvero un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei pronto soccorso». La circolare indica inoltre di «dare massima diffusione alla campagna di comunicazione predisposta dal ministero della Salute “proteggiamoci dal caldo”, per una capillare informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare per affrontare e difendersi dall’ondata di calore». Il dicastero ricorda che «ogni giorno sul portale del ministero della Salute sono pubblicati i bollettini caldo attivati dal 15 maggio e che proseguiranno fino al 15 settembre».

 

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