Lavoro e Professioni 5 Maggio 2023 12:14

Giornata Internazionale Ostetriche, le nuove sfide di una professione in continua evoluzione

Vaccari (FNOPO): «Accompagniamo le pazienti in ogni fase della vita, necessario implementare i percorsi formativi»
Giornata Internazionale Ostetriche, le nuove sfide di una professione in continua evoluzione

Da sempre la figura dell’ostetrica si accompagna al concetto del supporto fisico, emotivo, psicologico, in un binomio ancestrale dove l’umano e il professionale si fondono. In un periodo storico in cui l’attenzione ai bisogni femminili è crescente, così come l’accoglienza delle istanze di maggiore umanità e personalizzazione dell’assistenza, la figura professionale dell’ostetrica si evolve di pari passo con queste nuove esigenze, per intercettarle efficacemente e, quando possibile, anticiparle. Un’evoluzione professionale che parte dalla formazione per arrivare alla presa in carico, passando per la prevenzione. Oggi 5 maggio, nella Giornata Internazionale dedicata alla professione ostetrica, ne abbiamo parlato con Silvia Vaccari, presidente FNOPO.

Nuove esigenze e sfide da raccogliere

«Siamo in una fase che vede una sempre maggiore richiesta di ascolto dei bisogni di salute della popolazione femminile, e i professionisti sanitari devono raccogliere questa sfida. Oggi più che mai le donne, le coppie e le famiglie hanno necessità di essere al centro del percorso di cura, motivo per cui avere è necessario poter avere accesso ad informazioni corrette, il che passa attraverso una comunicazione efficace, ma soprattutto avere la possibilità e la consapevolezza di poter scegliere il tipo di percorso migliore a livello individuale. E questo vale soprattutto in un setting assistenziale dedicato a momenti fondamentali nella vita di una donna come la gravidanza, il parto, la maternità, ma che coinvolgono anche le scelte legate alla sessualità o al periodo della menopausa. Alla nostra professione, che in passato tendeva ad essere confinata nei limiti delle sale parto, oggi viene giustamente riconosciuto un ruolo molto più ampio, e questo è dato sicuramente dalle mutate consapevolezze ed esigenze di salute, che ci portano sempre più ad una cooperazione multidisciplinare a beneficio delle pazienti».

Una assistenza domiciliare proattiva

«Oggi stanno partendo tanti progetti domiciliari di homevisit, in cui è l’ostetrica professionista a recarsi in casa delle assistite per fornire il suo supporto e la sua competenza alle donne non solo per quel che riguarda l’ambito della gravidanza e del post parto, ma in generale nei percorsi ginecologici e oncologici. Pensiamo alle zone disagiate in cui i punti nascita sono stati chiusi e le case della salute non esistono: il fatto che ci siano ostetriche pronte a raggiungere direttamente l’abitazione di chi richiede assistenza è un fattore di indiscutibile valenza positiva, un sistema efficace di fare salute, anche per far fronte ad eventuali situazioni di disagio sociosanitario ed offrire un supporto ed un monitoraggio costante».

L’evoluzione dei percorsi formativi e la prevenzione

«Subito dopo la pandemia ci siamo chiesti come agire in funzione delle mutate esigenze di salute della popolazione, anche in relazione all’offerta formativa del percorso di laurea. Abbiamo appena firmato un documento in cui abbiamo approfondito molto l’aspetto della continuità nell’assistenza territoriale, il nuovo ruolo dell’ostetrica nelle case della salute e nei servizi domiciliari. Abbiamo quindi chiesto di inserire questi aspetti nel percorso formativo, per allineare completamente la formazione della professionista ostetrica alle attuali e reali esigenze della popolazione femminile dall’adolescenza alla terza età. E a proposito di adolescenza, vorremmo attuare dei progetti di prevenzione, sui corretti stili di vita, che partano dalle scuole elementari. Le bambine di oggi sono le donne e le madri di domani e se è vero che ciò che si semina si raccoglie, non è mai troppo presto per prendersi cura di sé. Vorremmo poter dare alle giovanissime gli strumenti per affrontare, in futuro, i più importanti appuntamenti della propria vita di donna in consapevolezza ed in salute».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.