Formazione 9 Dicembre 2015 16:51

Crediti ECM, è l’ora della verità: parlano i medici. «La formazione web? Comoda, varia e stimolante»

FAD, corsi in lingua e la novità dei “film formazione”. Amianto, Ebola e responsabilità professionale tra i temi preferiti: così si formano i medici. Tutti in corsa per completare l’aggiornamento entro il 31 dicembre per evitare l’esclusione dagli elenchi

Crediti ECM, è l’ora della verità: parlano i medici. «La formazione web? Comoda, varia e stimolante»

Medici digitalizzati e molto curiosi. È questo il dato che emerge, dialogando con i camici bianchi alle prese con i corsi Fad e i crediti Ecm, a pochi giorni dalla scadenza del 31 dicembre 2015.


«Quando non c’era l’obbligo in materia di crediti, si conseguivano solo quelli strettamente necessari per migliorarsi nella propria specializzazione, mentre ora esistono cataloghi, come quello di Sanità in-Formazione, con corsi a largo spettro, che soddisfano le più disparate curiosità. È uno spunto per ampliare i propri orizzonti». Per la dottoressa Maria Marino Cerrato, specialista in patologia clinica, «la possibilità di conseguire crediti seguendo corsi on line è un valore aggiunto, e inoltre si è maggiormente stimolati e coinvolti rispetto alla lettura di un lunghissimo articolo o saggio».

Dello stesso avviso è il dottor Roberto Vannicelli, specialista in medicina dello sport: «La multimedialità e la fruibilità sono fondamentali. È giusto mantenere le nozioni e le note bibliografico-letterarie, ma l’interazione e il coinvolgimento sono maggiormente stimolanti e permettono di apprendere di più, più velocemente e più volentieri». E prosegue: «Un medico che non si aggiorna non dovrebbe preoccuparsi di eventuali sanzioni del Ministero, ma della propria preparazione e cultura generale. E soprattutto della sorte dei suoi pazienti. È per loro che noi medici studiamo, ci laureiamo e ci teniamo aggiornati».

Secondo il dottor Pier Francesco Parra, specialista di chirurgia generale, medicina d’urgenza e pronto soccorso, invece: «È giusto che ci si aggiorni ma, dato che oggi ci sono moltissime branche diverse della medicina, i medici dovrebbero aggiornarsi soprattutto nel loro campo, su argomenti sempre più specifici riguardanti le procedure e le tecniche che applicano ogni giorno».

A pochi giorni dalla deadline per il conseguimento dei 50 crediti Ecm annuali obbligatori, Sanità in-Formazione, partner Consulcesi ed ente accreditato Age.Na.S che vanta il catalogo FAD più ricco del web comprendente oltre 90 corsi, ha anche stilato le classifiche delle preferenze dei medici. Sono oltre 175mila i crediti Ecm fruiti nel corso degli ultimi dieci mesi sulle sue piattaforme e 22.931 gli attestati rilasciati. Tra tutti, quello che ha destato maggiore interesse è stato “La responsabilità professionale in ambito amministrativo” (5 crediti ECM – 2.024 acquistati), sintomo di una crescente curiosità nei confronti delle implicazioni giuridiche dell’attività medica. Al secondo posto il corso in lingua inglese “Elementary English” (12 crediti ECM – 1.391 acquistati) e al terzo “Comunicare con successo” (4 crediti ECM – 1.118 acquistati), entrambi orientati a formare i camici bianchi in discipline ormai indispensabili nel rapporto con i pazienti. Da segnalare, in quest’ambito, il grande riscontro anche del corso “L’Omeopatia tra le medicine complementari in Italia” (5 crediti ECM) e l’entusiastico apprezzamento dei camici bianchi per il primo “film formazione” al mondo: “e-bola”. Un vero e proprio intreccio drammatico, un film da seguire con il fiato sospeso ma, allo stesso tempo, un percorso formativo corredato da alcune video-schede on line, in grado di fornire, agli operatori sanitari che lo completano, ben 16 crediti ECM.

Tornando alle voci dei medici, le argomentazioni del dottor Rosario Di Stefano, specialista in oculistica, non lasciano spazio a dubbi: «Seguire i corsi è sempre più impegnativo, a livello di tempo a disposizione, ma anche a livello economico. La possibilità di conseguire crediti seguendo dei corsi on line, anche su tablet e smartphone, è fondamentale. In più, ora, c’è una vastissima scelta di corsi gratuiti e con un giusto livello di impegno richiesto».

Articoli correlati
Le Aziende sanitarie possono erogare eventi FAD?
Le Aziende sanitarie possono erogare eventi FAD a condizione che siano rispettati i requisiti di tracciabilità e di completa esclusione dei professionisti che non operano sul territorio dell’Ente accreditante. Se l’accesso è consentito a tutti i professionisti indipendentemente dalla loro sede operativa, deve essere fatta richiesta di accreditamento dell’evento FAD alla CNFC (cfr.: Regolamento applicativo […]
Aggressioni a operatori sanitari, FNOPI e FNOMCeO lanciano corsi ECM gratuiti per imparare a ‘disinnescare’ situazioni difficili
Dodici lezioni ECM audio e video per imparare e praticare la “de-escalation”, una serie di interventi basati sulla comunicazione verbale e non verbale che hanno l’obiettivo di diminuire l’intensità della tensione e dell’aggressività nella relazione interpersonale, coordinati e illustrati dallo psichiatra criminologo Massimo Picozzi
Formazione ECM, Bovenga (Cogeaps): «Numeri in aumento rispetto a trienni precedenti. FAD supererà la residenziale»
I dati illustrati dal presidente del Cogeaps non sono ancora definitivi: «Tutti i professionisti sanitari sono potenzialmente in regola con il triennio 2014-2016. Possono infatti spostare al triennio precedente i crediti conseguiti fino al 31 dicembre 2019. Su una platea di 120mila professionisti, tuttavia, solo 4388 ad oggi hanno usufruito di questa opportunità»
L’Azienda che invita dei partecipanti ad un evento ECM cosa deve trasmettere al Provider?
Ai sensi della Determina del 18.01.2011 “Reclutamento dei partecipanti” l’Azienda che invita professionisti sanitari a frequentare un determinato evento formativo, con spese a carico dell’azienda stessa, deve fornire al Provider l’elenco con i nomi dei partecipanti invitati all’evento formativo.
ECM, scatta la proroga: ma sarà valida solo per chi ha 75 crediti
Formazione obbligatoria, le novità per il nuovo triennio. Ecco tutto quello che si rischia senza la certificazione: provvedimenti demandati agli Ordini, perdita di chance per carriera e scatti contrattuali e persino il rischio sulla malpractice…
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...