Salute 1 Aprile 2025 15:07

Tumore al seno: accumuli di lipidi possono compromettere le terapie

La presenza di accumuli di lipidi all'interno delle cellule potrebbe ostacolare l'efficacia dei trattamenti del tumore al seno triplo negativo, promuovendo la soppressione immunitaria e la resistenza alla terapia. Lo rivela uno studio pubblicato su Immunity
Tumore al seno: accumuli di lipidi possono compromettere le terapie

La presenza di accumuli di lipidi all’interno delle cellule potrebbero ostacolare l’efficacia dei trattamenti del tumore al seno triplo negativo, promuovendo la soppressione immunitaria e la resistenza alla terapia. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerge da uno studio condotto dagli scienziati del Baylor College of Medicine e pubblicato sulla rivista Immunity. I ricercatori hanno dimostrato che l’accumulo di lipidi nelle cellule tumorali e nelle cellule immunitarie vicine promuove la soppressione immunitaria, ma “scioglierlo” inverte la resistenza al trattamento e il microambiente immunosoppressivo.

Le goccioline di lipidi contengono acidi grassi

Il trattamento standard per il tumore al seno triplo negativo, spiegano gli esperti, include chemioterapia e immunoterapia. Tuttavia, alcuni tumori inizialmente responsivi sviluppano comunque recidive resistenti alla terapia. Nell’ambito dello studio, i ricercatori hanno scoperto che le cellule cancerose sopravvissute al trattamento accumulavano goccioline lipidiche contenenti acidi grassi Omega-6. Il sequenziamento dell’RNA a singola cellula ha rivelato che anche i neutrofili, un tipo di globuli bianchi, vicino alle cellule tumorali accumulavano questi lipidi. La presenza di acidi grassi, inoltre, alterava la funzione dei neutrofili, da antitumorale a promozione del tumore.

Allo studio effetti della dieta e nuove soluzioni terapeutiche

“Gli acidi grassi – aggiunge Xiang H.-F. Zhang, tra gli autori dello studio – possono fungere da fonte di energia, ma sono anche precursori di segnali immunosoppressivi che le cellule tumorali possono utilizzare per combattere il nostro sistema immunitario. Abbiamo dimostrato inoltre che è possibile invertire la resistenza alla terapia e il microambiente interrompendo la formazione di goccioline lipidiche. Possiamo consigliare ai pazienti di seguire una dieta povera di acidi grassi Omega-6, una raccomandazione in linea con le indicazioni di non esagerare con la carne rossa, i cibi grassi e troppo salati. Stiamo anche esplorando opzioni terapeutiche per bloccare l’accumulo di acidi grassi e i segnali immunosoppressivi tra le cellule tumorali e i neutrofili”

 

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