Sanità 7 Ottobre 2022 15:39

Tecnico o politico? Il parere degli apicali della Sanità sul nuovo ministro

Da Anelli della Fnomceo a Oliveti dell'Enpam, da Scotti della Fimmg a di Silverio di Anaao Assomed fino all'attuale ministro della Salute Speranza. Gli specialisti della sanità rivelano quale sia la figura più giusta che dovrà guidare la sanità italiana nel prossimo Governo

Manca poco alla formazione della squadra del nuovo Governo e il dibattito su chi sarà la guida del ministero della Salute (e non solo!) è fermo sul dilemma «tecnico o politico?». Il totoministri impazza e tutte le strade sono al momento aperte. Ma gli specialisti della sanità sembrano avere le idee chiare e hanno rivelato a Sanità Informazione che tipo di ministro la nostra sanità ha bisogno di avere ora.

Anelli (Fnomceo): «Meglio un politico capace di atti concreti di Governo»

«Noi preferiamo sempre una figura politica», ammette Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo). «Perché le scelte che bisognerà fare devono rispondere agli obiettivi che il Governo si dà. Tuttavia, laddove il Governo ritenesse che per raggiungere gli obiettivi politici ci fosse bisogno di un tecnico, a quel punto – continua – bisognerà stabilire obiettivi precisi e il tecnico dovrà essere capace di raggiungerli. Ma quello che in Italia può migliorare la situazione è un ministro che sia capace di trasformare in atti concreti di Governo».

Scotti (Fimmg): «Preferisco un politico non troppo vicino alla sanità»

Anche Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), propende su una figura politica al posto di una tecnica. «In base all’esperienza di questi ultimi anni – spiega – preferisco un politico che sia anche non troppo vicino all’area sanitaria. Se mettiamo un tecnico. l’educazione formativa crea, anche se in buona fede, un allontanamento dal proprio ‘orticello’, che tenderà quindi a essere più bistrattato per non far notare la vicinanza. Inoltre per un tecnico è più difficile lavorare in un contesto diverso dal suo».

Oliveti (Enpam): «Occorre un giusto equilibrio fra le competenze»

«Non credo alla distinzione che si sta facendo fra tecnico e politico», dissente Alberto Oliveti, presidente dell’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Medici (Enpam). «Non sono due versanti di una montagna. Credo invece – continua – nell’equilibrio delle competenze che si realizza nell’appropriatezza dell’esercizio politico supportato dalla competenza».

Di Silverio (Anaao Assomed): «Meglio ministro tecnico che conosca il mondo della sanità»

«Per troppo tempo la sanità è stata guidata non da chi realmente conoscesse e vivesse i suoi problemi», dichiara il segretario Nazionale dell’Anaao Assomed, Pierino Di Silverio. «È arrivato il momento – prosegue – che il ministero della Salute venga riaffidato alle persone che i problemi del complesso mondo sanitario li abbiano vissuti. Senza comprensione non ci saranno soluzioni reali».

Speranza: «Sempre dalla parte del paese»

Non si sbilancia sul suo successore il ministro della Salute, Roberto Speranza. «Ho sempre chiesto unità – dice a Sanità Informazione – e spesso ho ricevuto, fango, minacce e insulti. Continuerò a predicare grande attenzione e l’idea che sui temi che riguardano la salute bisogna lavorare insieme. A partire dai due principi cardine che sono il primato del diritto alla salute e la centralità dell’evidenza scientifica».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

FoAIRC: via a “I Giorni della Ricerca”. Mattarella: “Nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

Si è tenuta questa mattina a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio