“Stiamo assistendo alla diffusione di una nuova pratica: la fecondazione ottenuta con il seme fresco di un donatore spesso contattato in Rete o in appositi gruppi sui social network – spiega il Professor Salvatore Sansalone -. Una zona d’ombra anche dal punto di vista legale in cui nessuno è tutelato e senza la mediazione di una struttura sanitaria esiste un alto margine di rischio”
Quando gli spermatozoi presenti nel liquido seminale sono pochi o di cattiva qualità è possibile parlare di infertilità maschile, una condizione che riduce, a vari livelli, la capacità riproduttiva dell’uomo. Ai microfoni di Sanità Informazione Michela Benigna, specialista in riproduzione assistita di Institut Marquès in collaborazione a Roma con il centro PMA Villa Salaria, spiega […]